Il sindaco Zappamiglio: "Serve unire i servizi comunali"

Il sindaco di Gorla Maggiore Pietro Zappamiglio su carenza organici: problema per tutti

Carenza organici comunali: il sindaco lancia l'allarme

E’ allarme organico dipendenti comunali, tra avanzamenti di carriera, pensionamenti, vicissitudini famigliari e difficoltà a trovare candidature per un ricambio generazionale: la soluzione diventa così unire i servizi e creare una sovrastruttura che consenta ai piccoli e medi enti locali di tornare appetibili, associandosi. Sono il quadro e la proposta illustrati dal sindaco  Pietro Zappamiglio aprendo le porte sulle difficoltà con le quali già da tempo si sta facendo i conti dentro al municipio, non solo a Gorla Maggiore.

Tanti Comuni con problemi

«Non conosco Comuni che non abbiano problemi di organico. La popolazione dei dipendenti sta invecchiando e i giovani non sono attratti dal lavoro nei piccoli Comuni, dove servono laureati con competenze che però non partecipano ai concorsi. Qui in particolare stiamo vivendo una fase complessa, tra vicissitudini famigliari che hanno colpito nella sfortuna Gorla Maggiore, pensionamenti in arrivo e figure qualificate che colgono opportunità per la loro carriera professionale e ci lasciano, come farà a breve il nostro segretario Pasquale Pedace che dopo 8 anni andrà in un altro ente istituzionale dove ha vinto un concorso per un alto incarico di prestigio».

"Occorre fare il punto gettando nuove basi"

Trovare chi copra i posti vacanti diventa sempre meno scontato: «I piccoli Comuni danno poche prospettive di carriera, sono utili a volte come step di formazione ma poi i dipendenti guardano oltre e vanno. Credo che in questo contesto si debba per forza lavorare per una unione di servizi con gli altri Comuni. Prima era una possibilità, ora è necessità per sopperire al reperimento di professionalità. Poi anche il Legislatore dovrebbe fare la sua parte, perché servono incentivi per rendere più appetibile lavorare per i Comuni». Zappamiglio lancia l’appello al Medio Olona, dove il problema organico riguarda ogni paese: «Dopo le elezioni occorre trovarci tra sindaci e fare il punto, gettando le basi per unire i servizi e incentivare le professionalità a venire su un territorio con un bacino più ampio: è la strada da fare e sta a noi tracciarla».