La Madonnina dell’asilo di Gorla Maggiore torna a splendere grazie ai Maestri del Presepe.
La Madonnina recuperata
E’ l’opera di recupero – della statua e della memoria che in essa rivive – che ha permesso di ‘ritrovare’ un riferimento secolare, che rischiava di essere perso e dimenticato. L’opera giaceva infatti da anni abbandonata in un angolo del giardino dell’Agorà.
«E’ una statua di un centinaio d’anni circa donata nel 1980 alla Parrocchia da Suor Grazia Giuliani – ricordano i Maestri del Presepe – che per cinquant’anni ha prestato servizio nel paese e che ancora oggi molti ricordano. E’ stato un gradito dono perché traduce in realtà un segno e un affettuoso ricordo di coloro che hanno frequentato l’asilo infantile già da prima della seconda guerra mondiale. Ritenendo non potesse restare abbandonata, anche per la memoria di una suora che è stata molto amata dai parrocchiani per la sua bontà e semplicità il nostro gruppo ritrovandola ha deciso di restaurarla e dare una degna collocazione a colei che per anni ha gradito le preghiere di tanti bambini».
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Incaricata una restauratrice del paese
E’ stata incaricata una restauratrice del paese, Olimpia Rampinini, che con cura e passione ha rimesso a nuovo la Madonnina, riportandola a nuovo con tanto di aggiunta di corona di stelle. La statua in questi giorni è collocata all’ingresso della chiesa di San Carlo, «così che tutti la possano ammirare nel suo rinnovato splendore», dove pure fino a domenica 5 maggio resta allestito il Presepe di Pasqua e dove sempre domenica alle 17 ci sarà l’elevazione musicale «E tu del ciel Regina» voluta dal parroco don Valentino Viganò a coronamento delle celebrazioni per la festa di San Vitale. La Madonnina verrà poi custodita in Agorà insieme al Presepe di Pasqua.