Pubblicità delle patatine "blasfema": il sindaco di Gorla appoggia la decisione del collegio
"Tutta la mia stima e appoggio per l'intervento di Don Andrea Cattaneo, Rettore del Collegio Rotondi di Gorla Minore"
Il sindaco di Gorla Maggiore Pietro Zappamiglio ha voluto sottolineare il proprio appoggio al rettore del Collegio Rotondi che ha vietato la vendita di patatine Amica Chips nell'istituto religioso dopo la messa in onda di uno spot definito blasfemo.
Pubblicità delle patatine blasfeme: il sindaco sta con il Don
"Tutta la mia stima e appoggio per l'intervento di Don Andrea Cattaneo, Rettore del Collegio Rotondi di Gorla Minore - ha affermato il sindaco Zappamiglio - È sempre più chiaro quanto la nostra società sia smarrita e priva di punti di riferimento. Famosa la definizione di Bauman, che definisce la società come "liquida" , priva di strutture e certezze, vacillante e incerta, fluida e volatile. I bisogni diventano capricci. Questa definizione affianca per di più anche la direzione univoca di pensiero per cui la modernità è solo cambiamento, un fiume in piena che spazza via ciò che è solido e stabile, quindi considerato superato. Il compito di ogni educatore in questa situazione è drammaticamente difficile, perché fissare punti fermi, principi e valori nelle giovani vite che scivolano via come acqua tra le mani , richiede una guida decisa e forte, pronta ad andare controcorrente, senza condizionamenti".
Stop alla vendita delle patatine
"Appoggio totalmente la presa di posizione del Rettore, di vietare la vendita delle patatine, la cui pubblicità è blasfema - ha continuato il sindaco - Tutto cambia, e non sempre in positivo, ma il rispetto per la religione, che è sancito anche dalla Costituzione, deve essere preteso sempre. Dire no a che tutto scivoli tra le mani, è un gesto di profonda responsabilità, coerenza, amore verso le giovani generazioni. La Religione, la Fede, sono punti fermi, sono essenza fondamentale di vita, sono cultura, che non si conformano a questa deriva, e danno fastidio a chi preferisce che la società sia sempre più liquida e le persone sempre più apatiche ed individualiste".