le dichiarazioni del sindaco

"Il presunto prestanome di Messina Denaro non ha mai lavorato per il Comune di Turate"

Nell'articolo si dice che il citato architetto abbia ricevuto incarichi amministrativi dal Comune di Turate

"Il presunto prestanome di Messina Denaro non ha mai lavorato per il Comune di Turate"
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Il sindaco di Turate, Alberto Oleari, ha smentito categoricamente l'ipotesi secondo la quale Massimo Gentile, presunto prestanome del boss Messina Denaro, abbia lavorato per il suo comune.

"Gentile non ha mai lavorato per il comune di Turate"

Un articolo de "Il fatto quotidiano" di oggi, mercoledì 27 marzo, parla dell'arresto dell'architetto Massimo Gentile, dipendente del Comune di Limbiate, arrestato a seguito delle indagini inerenti il boss della mafia Matteo Messina Denaro. Nell'articolo si dice che il citato architetto abbia ricevuto incarichi amministrativi dal Comune di Turate.

"Con la presente siamo a precisare che tale affermazione non corrisponde ai fatti e quindi costituisce una notizia falsa - ha affermato il sindaco - L'architetto citato ha partecipato, mesi addietro, ad una selezione avviata per individuare un professionista al quale conferire l'incarico di Capo Area dei Lavori Pubblici. Il signore ha quindi svolto il colloquio di idoneità all'assunzione dell'incarico in parola. Questa procedura di selezione, però, non si è mai tradotta nel conferimento dell'incarico in questione, come risulta dal fatto che non esiste, e non è mai esistito, alcun rapporto di lavoro di alcuna forma, né alcun incarico, conferito dal Comune o dall'Amministrazione di Turate, che abbia come riferimento il signore in questione. A breve manderemo anche al suddetto giornale la presente comunicazione, affinché rettifichino le false notizie riportate e si facciano portavoci della realtà dei fatti".

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