L’autolavaggio di Cairate diventa uno scempio
Uno problema, di immagine ma anche di sicurezza, sul quale già più cittadini hanno chiesto al Comune di intervenire.
Degrado e abbandono là dove fino a pochi mesi fa vi era l’autolavaggio di Cairate. Non una bella immagine per chi entra in paese da via Manzoni.
In via Manzoni area di degrado e abbandono
Strutture fatiscenti, materiali e lamiere sparse a terra, sporcizia e deterioramento in un’area ampia e ben visibile dalla strada e a pochi metri dalle prime case dell’abitato di Cairatese. Dove pare sia passato un tornado. Invece semplicemente smantellata in modo grossolano e poi lasciata a se stessa dalla repentina chiusura dell’attività – poi riaperta in una nuova collocazione su via Como a Bolladello – in uno stallo che non fa bene al decoro e a quella ‘qualità della vita’ che è la bussola che orienta il fare dell’amministrazione Pugliese. Uno problema, di immagine ma anche di sicurezza, sul quale già più cittadini hanno chiesto al Comune di intervenire.
Il sindaco Anna Pugliese spiega la situazione
«L’autolavaggio in questione è stato confiscato per mafia dagli organi preposti. Non entro nel merito della vicenda, ma è evidente la bruttura rimasta e la necessità di smaltire materiali, riportare ordine e pulizia nell’area. Sulla quale però non ha alcun diritto il Comune. A gennaio ho inviato una richiesta alla Procura, per chiedere cosa prevedesse l’ordinanza di confisca, per capire se vi fossero ulteriori passaggi che non sono stati eseguiti. Aspetto ancora risposta, alla scadenza dei 60 giorni di tempo manderò il sollecito. Ovviamente i cittadini non conoscono i fatti né la prassi e protestano con il sindaco che non interviene. Ciò che è rimasto in quel luogo è uno scempio e un’operazione che considero non terminata, spero di avere risposte e rassicurazioni circa ulteriori interventi perché così non può restare».