l'evento aperto a tutti

Il Corpo musicale Santa Cecilia celebra i 70 anni della Rai

Per l’occasione, i musicanti proporranno al pubblico un excursus nella storia della musica proposta dalla Rai nel corso dei decenni, spaziando dalle sigle più note ai jingle pubblicitari

Il Corpo musicale Santa Cecilia celebra i 70 anni della Rai
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Appuntamento sabato 23 marzo a Castellanza con il Concerto di primavera del Corpo musicale Santa Cecilia con un omaggio ai 70 anni della Rai.

Il Corpo musicale Sanata Cecilia celebra i 70 anni della Rai

Un viaggio nel tempo e nei ricordi, alla riscoperta degli albori della televisione italiana, quando riunirsi intorno al piccolo schermo era un importante momento di aggregazione per le famiglie e in generale per la comunità: il Concerto di primavera del Corpo musicale Santa Cecilia di Castellanza, in programma sabato 23 marzo alle ore 21 al teatro di via Dante, sarà un omaggio ai 70 anni della Rai, significativamente intitolato “Va ora in onda”.

Per l’occasione, i musicanti proporranno al pubblico un excursus nella storia della musica proposta dalla Rai nel corso dei decenni, spaziando dalle sigle più note ai jingle pubblicitari e ricordando le trasmissioni che hanno visto protagonisti alcuni dei volti più amati della nostra televisione.

Sigle, sceneggiati e gingle indimenticabili

«La tv è stata il primo mezzo capace di raggiungere contemporaneamente tutti gli italiani e infatti le persone che c’erano in quegli anni conservano ricordi comuni, rimasti impressi nella memoria di ciascuno. Basti pensare a figure come padre Mariano e il colonnello Bernacca – sorride Massimo Dell’Acqua, presidente del Corpo musicale Santa Cecilia – Ci siamo concentrati sulla musica come patrimonio comune veicolato dalla televisione, intesa nelle sue molteplici sfaccettature, attingendo dallo sterminato catalogo di sigle, sceneggiati e trasmissioni della Rai. Abbiamo avuto solo l’imbarazzo della scelta».

Dopo un lungo e attento lavoro di selezione, il risultato è «un programma molto brillante, che credo sarà decisamente piacevole e stimolante per chi ci ascolterà – garantisce il maestro Daniele Balleello, che sarà come sempre alla guida della banda castellanzese – Partiremo ab ovo, come si suol dire, dagli anni in cui la Rai era l’unica emittente televisiva in Italia: ci sarà spazio per la sigla che accompagnava l’inizio dei programmi e per quella dell’Eurovisione e di Canzonissima, per brani tratti dalla colonna sonora di sceneggiati famosi come il Pinocchio di Comencini e per omaggi a personaggi diventati autentiche icone, da Raffaella Carrà al compositore Gorni Kramer, ma anche per i jingle di Carosello».

Un concerto adatto a tutte le età

«Chi ha già una certa età potrà concedersi un tuffo nel passato, ricordando il periodo che abbiamo voluto evocare già nell’immagine scelta per la locandina, ovvero la foto in bianco e nero di due bambini di fronte a un televisore di una volta – continua Balleello – E i più giovani saranno magari incuriositi da quello che proporremo e avranno così l’opportunità di farsi raccontare da genitori e nonni quegli anni d’oro della nostra televisione».

L’ingresso sarà come sempre libero fino a esaurimento posti.

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