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L'INVITO
"Celebriamo una visione positiva della donna", il monito della leghista Lucia Castelli
"L'Amministrazione comunale di Saronno ha scelto di onorare la ricorrenza menzionando le donne uccise o violentate per mano di un uomo, tratteggiandole come soggetti schiacciati, sottomessi, incapaci di reagire alle asperità del proprio cammino"
"Celebriamo una visione positiva della donna". Questo il monito dell'esponente della Lega di Saronno Lucia Castelli in merito all'iniziativa andata in scena ieri durante la Festa dedicata.
I motivi del monito
"La sera dell'8 marzo 2024, sfogliando i giornali che parlano di Saronno, la mia attenzione è stata attirata dall'evento celebrativo della festa della donna che si è svolto presso il Municipio. L'Amministrazione comunale ha scelto di onorare la ricorrenza menzionando le donne uccise o violentate per mano di un uomo. Ha scelto di farlo ancora una volta, tratteggiando la donna come soggetto schiacciato, sottomesso, incapace di reagire alle asperità del proprio cammino. Ed i volti dei presenti all'evento in Municipio esprimevano tutta la tristezza per quelle donne che hanno subito e che subiscono quotidianamente violenza". Così Lucia Castelli, della Lega lombarda, ha definito la ricorrenza andata in scena ieri, venerdì 8 marzo, in occasione della Festa della donna. Una tale celebrazione della donna, ha detto, "appare rischiosa e fuorviante poiché mostra una visione esclusivamente negativa legata alla donna".
"8 marzo, nato per celebrare le conquiste sociali, economiche e politiche della donna"
L'8 marzo, ha proseguito, è nato soprattutto per "celebrare le conquiste sociali, economiche e politiche della donna. Non deve essere dimenticato che la donna è stata capace nel tempo di raggiungere traguardi inimmaginabili, la donna è forza, è gioia, è capacità, è vivacità.
"La donna ha contribuito con la propria intelligenza, al pari dell'uomo, al progresso. E' lesivo della dignità femminile il considerare la donna esclusivamente come oggetto di vessazioni. Chi continua a sottolineare tale aspetto non sa che nell'animo femminile è racchiusa una tale forza da rendere ogni donna unica e libera. E' allora dovere di un'amministrazione comunale rispettosa della donna farne un ritratto che esprima tutta la positività del suo animo e tutto il coraggio indispensabile per la società di oggi. Ma questa mattina l'amministrazione comunale ha preferito darne un ritratto di persona sconfitta, dimenticandone l'ineguagliabile valore che è e sarà sempre suo tratto peculiare".