Giornata di raccolta del farmaco ecco dove si può donare
La raccolta è possibile grazie a 25mila volontari e 19mila farmacisti.
L’iniziativa è partita martedì 6 e proseguirà fino a lunedì 12 febbraio. Nella zona di Saronno hanno aderito 19 farmacie; in tutta la provincia di Varese sono 145.
Giornata di raccolta del farmaco
Anche quest’anno si svolge la GRF - Giornata di raccolta del farmaco. Fino a lunedì 12 febbraio in 5mila farmacie che partecipano in tutte le città italiane (espongono la locandina dell’iniziativa – l’elenco è consultabile su www.bancofarmaceutico.org), è chiesto ai cittadini di donare uno o più medicinali da banco per i bisognosi.
I farmaci raccolti (598.178 confezioni nel 2023, pari a un valore di 5.010.685 euro) saranno consegnati a 1.900 realtà benefiche che si prendono cura di almeno 427mila persone in condizione di povertà sanitaria, offrendo gratuitamente cure e medicine.
Il fabbisogno segnalato a Banco Farmaceutico da tali realtà supera il milione di confezioni di medicinali. Si invitano i cittadini ad andare apposta in farmacia per donare un farmaco.
Quali farmaci donare
Servono, soprattutto, antinfluenzali e medicinali pediatrici, antifebbrili, analgesici, preparati per la tosse e per i disturbi gastrointestinali, farmaci per i dolori articolari e muscolari, antistaminici, disinfettanti, vitamine e sali minerali.
Nella zona di Saronno hanno aderito 19 farmacie; in tutta la Provincia di Varese le farmacie aderenti sono 145. I volontari di Banco Farmaceutico saranno presenti soprattutto sabato 10 febbraio e i farmaci raccolti sosterranno 76 realtà caritative del territorio, di cui 11 nella zona di Saronno. Nella Provincia di Varese, durante l’edizione del 2023, sono state raccolte 19.800 confezioni di farmaci (pari a un valore di 175milaeuro).
Le farmacie del territorio dove si può donare
Queste le farmacie del territorio aderenti:
- A Saronno: Forni, Lunghi, Santa Maria, Sorriso, Bravi, Dante, Comunale n.1 e Comunale n.2
- A Caronno Pertusella: Massarini (San Grato), Gorla e Bariola
- A Cislago: Frigerio e Farmacia degli Angeli
- A Gerenzano: Comunale e Fantoni/Bravi
- A Origgio: Galbiati/Lloyds
- A Uboldo: Comunale, Staurenghi e Moderna
Grazie a farmacisti e volontari
L’iniziativa è possibile grazie al sostegno di oltre 19mila farmacisti (titolari e non) che oltre a ospitare la GRF la sostengono con erogazioni liberali. Anche quest’anno, ci saranno oltre 25mila volontari.
Ha affermato Dina Ermolli, delegata di Banco Farmaceutico per la provincia di Varese:
“La provincia di Varese ha un cuore grande! Ogni anno i varesini rispondono “presente!” all’appuntamento della raccolta del farmaco. È un bel segnale di attenzione all’altro, al di là di ogni aspettativa, specie in un’epoca spesso segnata dall’individualismo come la nostra. Lo scorso anno, è stato coperto l’82% del fabbisogno delle realtà assistenziali, grazie alla generosità dei cittadini, alla partecipazione dei farmacisti e ai numerosi volontari. In tante farmacie alcuni turni da volontari sono stati svolti dagli operatori delle realtà caritative e anche da alcune persone di cui essi si prendono cura; si sviluppa, così, un vero e proprio circolo virtuoso di solidarietà, che realizza il bene di tutta la società”.
Ha dichiarato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico Ets:
“Donare un farmaco è un gesto semplice e può essere determinante per la salute di chi non può permetterselo. Contribuisce in maniera importante al bene di chi lo riceve. Ma anche di chi lo dona. Perché, in fondo, compiere il bene è una parte inscindibile della legge scritta nel cuore di ogni persona, è una componente della stessa struttura umana: “Siamo venuti al mondo perché qualcuno ci ha accolti, siamo fatti per l’amore, siamo chiamati alla comunione e alla fraternità”, ha detto Papa Francesco in previsione della Giornata mondiale del malato, che cade proprio durante la settimana di raccolta. La gratuità, insomma, è una dimensione essenziale della nostra anima. Basterebbe questo non solo per donare un farmaco a chi ne ha bisogno, ma anche per comprendere come sarebbe così semplice costruire un mondo di pace”.
Afferma Marco Cossolo, presidente di Federfarma nazionale:
“La responsabilità sociale è nel DNA della farmacia: per tale motivo anche quest’anno partecipiamo attivamente alla Giornata di raccolta del farmaco. Un’iniziativa importante per dare un aiuto concreto a chi ne ha bisogno. I farmacisti, in quanto parte integrante del tessuto sociale, sono sensibili alle disuguaglianze sanitarie, purtroppo presenti in molte parti del nostro Paese. Negli ultimi anni si è verificato un aumento del disagio economico e della povertà sanitaria: i farmacisti ne hanno piena coscienza come professionisti della salute, perciò si impegnano costantemente nei confronti della comunità e dei più fragili”.
Ha dichiarato Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (FOFI):
“Anche quest’anno la FOFI è al fianco di Banco Farmaceutico in questa importante iniziativa di solidarietà che si avvale del contributo fattivo dei farmacisti per fornire un aiuto concreto alle persone più indigenti. Ringrazio tutti i colleghi che hanno aderito numerosi, a conferma della grande sensibilità e attenzione nei confronti delle comunità in cui operano e dell’impegno costante di tutta la categoria per garantire la tutela alla salute quale diritto fondante della nostra società. La Giornata di raccolta del farmaco, resa possibile grazie al contributo di migliaia di volontari e alla grande generosità degli italiani, ci ricorda il valore sociale del dono, oggi più che mai, per tendere una mano a chi ha più bisogno”.