Chiesa gremita per i funerali di Vanessa Gatti
"Una parola è poco e due sono troppe per cercare di portare consolazione in un momento come questo", ha detto don Pontani
Si stanno svolgendo a Uboldo i funerali di Vanessa Gatti, tragicamente scomparsa insieme al suo compagno Roberto in Val Formazza, travolti da una valanga.
Chiesa gremita per i funerali di Vanessa Gatti
Sono tantissime le persone presenti oggi, 10 gennaio 2024, nella chiesa parrocchiale di Uboldo per dare l'ultimo saluto a Vanessa prematuramente scomparsa a causa di una valanga. Il feretro è entrato in chiesa con sopra una fotografia di Vanessa e un piccolo cane di peluche.
Ad accoglierlo parenti, amici e tante persone che la conoscevano, insieme a don Riccardo Pontani di Origgio e il parroco di Uboldo, don Armando Colombo.
"Ci raduna in questa ora di mestizia il desiderio di stare accanto a Vanessa. Preghiamo perché il nostro Redentore accolga questa sua figlia nel perdono e nella pace - ha affermato don Pontani durante l'omelia - Una parola è poco e due sono troppe per esprimere il dolore in questo momento. Una parola è poco e due sono troppe per cercare di portare consolazione in un momento come questo, per racchiudere e sintetizzare il mistero di una vita, come quella di Vanessa. Per esprimere la speranza che la morte non è la fine di tutto, non è l’ultima parola. Cosa possiamo dire: possiamo pregare perché la parola della preghiera in questo momento ci permette di sentire Vanessa vicina e presente. Lei che amava salire in alto ora è sulle vette più alte, quelle di Dio. Lei che amava la vita, ora si trova in quella pienezza di vita che possiamo solo intuire. La nostra preghiera sia il modo piú vero e sincero per esprimere l’affetto, la vicinanza. Restano tutti i perché che si affollano nei pensieri e nel cuore. La nostra preghiera l’accompagni e ci aiuti a stare di fronte a questo momento e ci aiuti a infondere speranza al nostro quotidiano, al fatto che la vita non è utile, ma che ha un senso anche di fronte a questi momenti. A Vanessa chiediamo di vegliare sui suoi cari, sulle persone a cui ha voluto bene".