Cairate

Sotto l’albero non ci sarà la nuova piazza

Il sindaco aggiorna sugli interventi in programma: sarà pronta per la primavera.

Sotto l’albero non ci sarà la nuova piazza
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La nuova piazza di Cairate non sarà pronta per Natale.

Nuova piazza, slittano i tempi

L’auspicio dell’Amministrazione comunale si è scontrato con i tempi tecnici di realizzazione della parte di arredo e completamento, che potrà essere conclusa solo nei primi mesi del 2024. Lo spazio riqualificato e ripensato anche come accesso al Monastero sarà probabilmente inaugurato a marzo. E’ quanto rivela il sindaco Anna Pugliese facendo il punto sulle opere pubbliche in corso, in procinto di essere avviate, pianificare e da programmare.  In uno scenario dove l’unica certezza sono i tempi lenti degli iter che portano agli obiettivi: «Per la nuova mensa delle scuole Signorelli sono stati consegnati i lavori, che però partiranno solo a fine gennaio. Per l’inizio del prossimo anno scolastico contiamo di poter utilizzare almeno il nuovo refettorio, mentre per il centro cottura potrebbe essere necessario attendere un po’ di più. Per l’intervento di ristrutturazione della Torre Civica dopo la prima gara andata deserta stiamo sondando alcune imprese per raccogliere l’interesse all’appalto, prima di procedere con un’altra gara. Per quanto riguarda il bike park in valle noi siamo pronti, ma stiamo aspettando la relazione di Arpa sul nostro progetto dalla quale dipende il via libera al bando di gara per poi avviare le operazioni».

Il punto sulle nuove opere

E poi ci sono le opere ancora da programmare, legate alle entrate nelle casse comunali derivanti dalla firma della convenzione con i proponenti del piano attuativo tra le vie Monterosa, Nenni e Lavaredo, dove sorgerà il nuovo Tigros: risorse che saranno utilizzate per la riqualificazione urbana del comparto di via Dante, tra il pratone e il belvedere, nel centro di Cairate e per realizzare la nuova palestra per lo sport nell’area destinata anche al progetto della futura nuova scuola. Convenzione che continua a non trovare la chiusura: «Il Comune resta in attesa, dipende dai soggetti proponenti – spiega Pugliese – e c’è tempo fino al 24 febbraio. Se a quella data non sarà ancora firmata, occorre fare un nuovo accordo, con nuovi oneri maggiorati».

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