Indovina chi siamo culture in dialogo

A Solaro una rassegna dedicata al dialogo interculturale e interreligioso.

“Indovina chi siamo? Culture in dialogo”

Oggi, sabato 14 ottobre, a Solaro prende il via “Indovina chi siamo? Culture in dialogo”, una coinvolgente rassegna dedicata al dialogo interculturale e interreligioso, e nata dalla collaborazione tra la Comunità Pastorale, l’assessorato alla Cultura e le associazioni del territorio, Circolo Acli Città del Sole di Solaro, Azione cattolica Ambrosiana, Assim Associazione Speranze Scout Italy Mussulmani e la comunità Pakistana. Due gli appuntamenti in programma, oltre alle iniziative riservate alle scuole primarie.

Oggi alle 18

Sabato 14 ottobre alle 18, alla sala polivalente di via San Francesco, Paolo Branca, Professore di Lingua Araba e Islamologia all’Università Cattolica di Milano, presenterà i principali aspetti antropologici della cultura arabo-islamica. A seguire sarà offerto un aperitivo etnico, con cibi e bevande dal Mondo.

Sabato 28 ottobre

Sabato 28 ottobre alle 21, alla sala polifunzionale di via della Repubblica al Villaggio Brollo, andrà in scena Pierre e Mohamed, rappresentazione teatrale, ispirata a una storia vera, con Francesco Agnello (adattamento, regia e musiche) e l’attore Lorenzo Bassotto. A introdurre lo spettacolo sarà Giusi Valentini, ausiliaria diocesana, da anni impegnata nel dialogo interreligioso.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero.
Per informazioni è possibile contattare gli uffici parrocchiali ai recapiti 029690067 e quirico.giulitta@parrocchiasolaro.it oppure l’ufficio Cultura ai recapiti 0296984470 e culturasport@comune.solaro.mi.it

Monica Beretta, assessore alla Cultura:

"Un’iniziativa che vuole aprirsi al dialogo e alla conoscenza delle culture del mondo le più lontane, ma anche quelle più vicine a noi. Un’opportunità di conoscenza che ha visto la costruzione insieme di un percorso che ha coinvolto enti, associazioni, comunità in un clima collaborativo. Per abbattere paure e barriere ci vuole qualche volta allargare i propri orizzonti e aprirsi alla relazione".