il progetto

In partenza la Comunità energetica di MalpensaFiere

Le CER si prefiggono di aggregare nelle comunità locali imprenditori, enti, ma anche privati cittadini allo scopo di incentivare gli investimenti in fonti rinnovabili

In partenza la Comunità energetica di MalpensaFiere
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Si è costituita ufficialmente la Comunità Energetica Rinnovabile di MalpensaFiere, uno dei progetti di maggior rilievo in un ambito sempre più decisivo non solo per il futuro bensì direttamente per il presente del contesto socioeconomico in cui siamo immersi.

Al via la comunità energetica di MalpensaFiere

Oggi (mercoledì 26 luglio, ndr), nelle sale del Centro Espositivo Polifunzionale di Busto Arsizio, sono stati sottoscritti sia l’atto costitutivo, sia lo statuto dell’associazione “MalpensaFiere CER”, portando a termine un percorso avviato da mesi e coordinato dal segretario generale di Camera di Commercio, Mauro Temperelli, con la collaborazione dello Studio Sani Zangrando per la parte giuridica e dell’ingegner Massimo Carbone per quella tecnico-energetica.

«Rendiamo così operativo – spiega il presidente di Camera di Commercio Varese, Mauro Vitiello – uno dei progetti emblematici avviati dal nostro ente sulla linea programmatica “Sviluppo sostenibile”. Abbiamo iniziato ad aggregare una serie di soggetti a partire da una nostra struttura, quale appunto MalpensaFiere, ma sicuramente metteremo il know-how maturato a disposizione del territorio per accelerare la costituzione in provincia di altre Comunità Energetiche. Queste ultime, infatti, rappresentano preziosi strumenti di “democrazia energetica”, vedendo uniti amministrazioni, imprese e cittadini nell’obiettivo di conseguire incentivi economici ed ambientali di sicura evidenza. Senza dimenticarci dell’opportunità che offrono di sostenere meglio eventuali nuovi shock sul fronte del fabbisogno energetico».

La nascita del progetto energetico

Entrando nel dettaglio, il primo passaggio fu il protocollo d’intesa che il 30 marzo scorso, durante il convegno “Energetica 2023” svoltosi proprio a MalpensaFiere, firmò un primo gruppo composto da operatori e imprenditori locali. A seguire, altri soggetti hanno manifestarono la volontà di aderire, rispondendo a uno specifico avviso pubblicato da Camera di Commercio sul suo sito.

«Siamo stati promotori di tale nuova forma di autoconsumo collettivo – riprende il presidente –, con la volontà di mettere a fattor comune quegli investimenti in rinnovabile che verranno avviati da qui a poco sui tetti di MalpensaFiere»

Le CER si prefiggono, infatti, di aggregare nelle comunità locali imprenditori, enti, ma anche privati cittadini allo scopo di incentivare gli investimenti in fonti rinnovabili da parte di alcuni soci (i prosumer) e l’autoconsumo da parte dei suoi altri componenti (consumer). Con l’ormai imminente pubblicazione del decreto attuativo, dopo che anche l’Italia ha recepito la direttiva Red II, sarà meglio definito il quadro degli incentivi economici che dovrebbero andare a stimolare sia la produzione da rinnovabile sia, appunto, l’autoconsumo su base locale: determinante è l’appartenenza dei soci alla stessa cabina primaria di trasformazione.

«Ovviamente, a tali benefici di ordine economico – continua Vitiello – si aggiungono quelli di natura sociale e ambientale, in particolare la diminuzione di emissione di CO2, che sono presenti nell’ambito degli obiettivi stabiliti dall’Agenda 2030 ONU».

I promotori del progetto

Tra i 21 fondatori, oltre a Camera di Commercio e Promovarese Srl, che partecipano alla CER con la già indicata struttura di MalpensaFiere, anche lo stesso Comune Busto Arsizio, che comincia a essere presente nel progetto con il Centro Anziani Sant’Anna, oltre a una serie di imprese connesse alla cabina primaria di trasformazione che serve parte di Busto Arsizio Cassano Magnago, Olgiate Olona e Solbiate Olona.

Associati che hanno già effettuato o stanno per avviare e/o completare investimenti in fotovoltaico per oltre 2200 KWp di potenza, che corrispondono a oltre 2,5 GWh/anno di energia prodotta. Energia che, al netto dei propri consumi, consentirà di immettere in rete circa 1,2 GWh/anno. Il piano degli incentivi prevede una tariffa premio a vantaggio dei soci della CER che consumano energia elettrica nelle stesse ore in cui altri soci immettono la propria produzione eccedentaria in rete, anch’essa peraltro remunerata.

Le dichiarazioni

«Un’operazione sicuramente molto interessante – dice Tiziano Barea, presidente di BTSR International di Olgiate Olona, tra i fondatori di “MalpensaFiere CER” nonché componente di Giunta di Camera di Commercio Varese e facente parte del Consiglio di Confindustria Varese –. Rilevante soprattutto per il territorio, le aziende e i soggetti produttori e utilizzatori di energia elettrica che vi partecipano. Il concetto di CER ha il gran pregio di accorciare la catena dell’energia, riducendo quindi i costi in un momento in cui questo fattore è sempre più decisivo per la competitività del sistema economico. Noi come BTSR International, a oggi, abbiamo un impianto fotovoltaico da oltre 500 KWh/anno che, in parte, metteremo a disposizione per quella che è la nostra CER».

A sua volta, il sindaco di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli, aggiunge:

«È un progetto importante per la nostra città, con l’orgoglio di essere parte attiva della prima comunità energetica in provincia di Varese e di uno dei progetti a maggior rilievo nazionale in questo ambito. Grazie a Camera di Commercio che, con competenza e determinazione, ha portato a termine un percorso che ci permette di compiere un passo in avanti sul versante della sostenibilità energetica e ambientale».

Inoltre, la presenza sin dalla sottoscrizione iniziale di un soggetto di riferimento del quartiere Sant’Anna di Busto Arsizio, quale il supercondominio che raggruppa oltre 600 famiglie, è un primo esempio di come anche i cittadini potranno beneficiare della partecipazione alle CER.

«La firma di oggi è un passo importante – sottolinea Attilio Spadaccino, amministratore della gestione riscaldamento dell’area – grazie al quale potremo garantire un servizio sempre più qualificato e in grado di fornire ai condomini un risparmio significativo sui consumi. Questo senza dimenticare il rilievo del progetto sul piano ambientale».

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