Frontiera

Due auto e 15 clandestini a bordo, verso la Svizzera: due "passatori" in manette

A bordo, stipati anche nei bagagliai, c'erano anche delle giovani madri con i loro bambini dai due ai cinque anni. Il costo del viaggio: 3500 euro a testa

Due auto e 15 clandestini a bordo, verso la Svizzera: due "passatori" in manette
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Sono accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina i conducenti di due auto fermate dagli agenti della Polizia di Frontiera di Luino a pochi metri dal confine con la Svizzera: a bordo, oltre a loro, 15 migranti clandestini.

Due auto cariche di migranti verso la Svizzera

Il fermo è avvenuto intorno alle 13 di lunedì, 12 giugno, da parte di una pattuglia mista composta da agenti della Polizia di Stato del Settore Polizia di Frontiera di Luino e dell’Ufficio Federale della Dogana e della Sicurezza dei Confini (UDSC) dedicata al contrasto dell’immigrazione transfrontaliera clandestina, mentre pattugliava l’area di confine dei valichi di Clivio.

Le due auto si dirigevano compatte verso la Svizzera, destando alcuni sospetti aali agenti che hanno quindi decido di fermarle prima che valicassero il confine di Stato.

Il controllo dei due veicoli ha permesso agli agenti di scoprire che a bordo si trovavano, oltre ai conducenti, ben quindici migranti clandestini, stipati negli abitacoli e fin nei vani portabagagli posteriori.

clandestini in auto verso la svizzera

Il viaggio dei migranti

Tra di loro, tutti di etnia curda intenzionati a raggiungere propri familiari in Francia e Germania, c’erano anche tre giovani madri con quattro bambini di età comprese tra i due e i cinque anni, tutti privi di documenti (risultati già clandestini in Italia e privi di titolo per l’ingresso in Svizzera), avevano al seguito solo pochi effetti personali e qualche alimento.

Alcuni di loro hanno raccontato agli agenti di essere entrati in Italia recentemente con mezzi di fortuna dal confine sloveno, e di avere in seguito raggiunto Milano, dove hanno accettato di pagare fino a 3.500 euro a testa per essere accompagnati clandestinamente oltre la Svizzera, con l’intenzione di ricongiungersi a familiari già dimoranti in Germania e Francia.

Dopo essere stati rifocillati, sono stati avviati alle procedure espulsive.

clandestini in auto verso la svizzera

Arrestati

I conducenti delle autovetture, due cittadini lituani di ventiquattro e ventisette anni, sono stati immediatamente arrestati e condotti in carcere d’intesa con la Procura della Repubblica di Varese.

Preziosa è stata la collaborazione degli agenti della Polizia Locale del “Monte Orsa”, rapidamente accorsi in ausilio dei colleghi della Polizia di Stato per regolamentare il traffico del valico, che per alcuni minuti è stato interrotto per consentire le operazioni di polizia.

I pattugliamenti misti pianificati nel quadro della rodata cooperazione di polizia tra Italia e Svizzera proseguiranno anche in futuro lungo i valichi di frontiera del varesotto per contrastare il fenomeno dei “passatori” di migranti.

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