I Carabinieri forestali mettono sotto sequestro 8 ville abusive
Secondo l’ipotesi accusatoria, i manufatti erano ubicati in area dove in astratto era vietata l’edificazione, se non a seguito, oltre delle prescritte autorizzazioni, di un piano di lottizzazione
I Carabinieri forestali hanno sequestrato a Gavirate otto ville che sono risultate essere abusive in quanto con titoli di autorizzazione che violano le normative.
Sequestrate otto ville abusive
Sequestrate 8 ville (mono o plurifamiliari) in costruzione con titoli autorizzativi in violazione della normativa urbanistico/ambientale. Denunciate n. 16 persone per il reato di lottizzazione abusiva.
A parziale conclusione di una complessa attività d’indagine, svolta da personale militare delle Stazioni Carabinieri Forestale di Laveno Mombello, Arcisate e da altri militari dipendenti dal Gruppo Carabinieri Forestali della provincia di Varese, in collaborazione con il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Varese, coordinati dalla Procura della Repubblica di Varese, veniva data esecuzione al sequestro preventivo di un nuovo insediamento abitativo, comprensivo di complessive 8 ville mono o plurifamiliari in costruzione ed una porzione di terreno che sarebbe stata destinata ad ulteriore manufatto.
Secondo l’ipotesi accusatoria, i manufatti erano ubicati in area dove in astratto era vietata l’edificazione, se non a seguito, oltre delle prescritte autorizzazioni (paesaggistica, forestale, titolo edile ecc..), di un piano di lottizzazione approvato che avrebbe dovuto prevedere spazi verdi ed adibiti a servizi primari quali reti fognarie, strade, reti idriche ecc. L’area in questione è tutelata paesaggisticamente poiché di notevole interesse pubblico in quanto, bellezza panoramica a oltre 300 mt dal lago, adibita parzialmente a bosco e riguardante in uno dei mappali sequestrati, parte di zona franosa a pericolosità medio alta.
Terreno frazionato in lotti e venduto
presunti responsabili del reato di lottizzazione abusiva, 16 persone in concorso tra di loro e a vario titolo, in assenza dello strumento di pianificazione previsto per lo sviluppo urbanistico dell’area, l’avrebbero artificiosamente frazionata in tanti piccoli lotti che venduti da un unico proprietario, sono stati poi acquistati singolarmente con permessi di costruire rilasciati in contrasto con la disciplina urbanistica vigente e delle necessarie opere di urbanizzazione previste.
Il sequestro si è reso necessario poiché la libera disponibilità degli immobili e la prosecuzione delle opere, potrebbero aggravare le conseguenze dell’illecito penale, aumentando via via il carico urbanistico, nonché le conseguenze dell’abuso paesaggistico, alterando in modo rilevante l’assetto del territorio. La complessa attività di indagine è derivata dal puntuale controllo del territorio dei Carabinieri Forestali, finalizzato alla tutela delle matrici ambientali.