Da Uboldo in soccorso degli alluvionati dell'Emilia Romagna
Per Ercole Galli è bastato fare qualche telefonata e nel giro di poche ore il gruppo era già pronto per partire in direzione di Forlì.
«Non potevamo restare qui con le mani in mano». Per Ercole Galli è bastato fare qualche telefonata e nel giro di poche ore il gruppo era già pronto per partire in direzione di Forlì.
Da Uboldo a portare aiuti in Emilia Romagna
L’unico obiettivo era portare aiuti e braccia forti per spalare il fango. «Siamo andati tre volte e per tutti noi è stata un’esperienza davvero forte - ha spiegato Ercole Galli - Mi è capitato di intervenire in altre alluvioni, ma questa volta è stato diverso, è stato impressionante vedere tutto quel fango che ha invaso il centro abitato». La prima squadra era composta da volontari che hanno portato anche tutto il materiale raccolto per aiutare nello sgombero e nella pulizia delle strade, al loro ritorno sono poi partiti altri due gruppi con destinazione Forlì, come iniziato dal coordinamento degli aiuti.
"Non abbiamo fatto nulla di straordinario"
«Quello che abbiamo fatto non è nulla di straordinario, ma un atto doveroso per aiutare chi sta attraverso un momento così complicato eppure ci hanno insegnato tanto quelle persone - ha proseguito - Non appena abbiamo deciso di partire, abbiamo subito contattato il coordinamento, quindi ci siamo mossi per raccogliere materiale e siamo riusciti a portare pale, secchi, spingiacqua, una trentina di paia di stivali e mantelli per la pioggia. Abbiamo caricato un camioncino e un’auto e siamo partiti portandoci anche due carriole».
Accolti con il sorriso a Forlì
Arrivati a Forlì il gruppo si è trovato di fronte una cittadina devastata, ma non c’era tempo da perdere e non ci si poteva far prendere dallo sconforto. Quindi tutti si sono rimboccati le maniche e si sono messi a disposizione di quella gente che li ha accolti con il sorriso e con il desiderio di riprendersi la propria vita