la biblioteca della legalità

Il comune di San Fermo dona all'ospedale 180 volumi

La Biblioteca della Legalità nasce per diffondere la cultura della legalità e della giustizia tra le giovani generazioni attraverso la promozione della lettura

Il comune di San Fermo dona all'ospedale 180 volumi
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Il Comune di San Fermo della Battaglia, attraverso la propria biblioteca, ha donato al reparto di Pediatria-Centro Fondazione Mariani per il Bambino Fragile dell’ospedale Sant’Anna una BILL, la Biblioteca della Legalità.

Il Comune di San Fermo dona all'ospedale 180 volumi

L’iniziativa è stata presentata questa mattina alla presenza del direttore sanitario di Asst Lariana, la dottoressa Brunella Mazzei, del direttore del Dipartimento Materno-Infantile, nonché primario della Ostetricia e Ginecologia, il dottor Paolo Beretta, del primario della Pediatria-Centro Fondazione Mariani per il Bambino Fragile, il dottor Angelo Selicorni, del sindaco di San Fermo della Battaglia, Pierluigi Mascetti, del consigliere comunale di San Fermo della Battaglia con delega alla Biblioteca e nuovo referente Bill, Alessandro Gagliano, di Angelica Volpato, promotrice della donazione quando era presidente della Commissione Biblioteca e attuale referente e coordinatrice per la sua apertura, dei rappresentanti di BILL nazionale, Silvana Sola responsabile nazionale BILL e Franco Fornaroli vice presidente IBBY Italia, del presidente del sistema dell'Ovest Como Biblioteche Paola Vercellini, della coordinatrice del Sistema Ovest Como Biblioteche Giuliana Casartelli, del sindaco di Olgiate Comasco Simone Moretti, di Alessio Rimoldi della Dominioni Editore, e da alcuni ospiti, Claudia Fontana attrice e regista, Lara Rosso scrittrice e attrice, che hanno offerto un breve esempio di quanto verrà fatto nel corso dell'anno direttamente in reparto. Sono intervenuti, inoltre, la professoressa Alessandra Cuomo referente per il Liceo Paolo Giovio della rete Bill, la direttrice dell’Istituto Comprensivo Como-Prestino-Breccia (cui afferiscono le scuole di San Fermo della Battaglia) Simona Convenga, le maestre Gemma Grigioni e Roberta Floris della scuola ospedaliera al Sant’Anna (scuola che afferisce all’Istituto Comprensivo Como-Rebbio, diretto da Daniela De Fazio), Livia Maso, presidente dell’Associazione Anziani San Fermo della Battaglia (membro rete Bill San Fermo; l’associazione ha realizzato le mascotte, due rane, della Bill ospedaliera), Daniele Lotti, scrittore e fondatore Lotti Art, Franca Bottacin, presidente di Abio Como, l’associazione per il bambino in ospedale.

Legalità e giustizia fra le giovani generazioni

La Biblioteca della Legalità nasce per diffondere la cultura della legalità e della giustizia tra le giovani generazioni attraverso la promozione della lettura.

BILL promuove l’educazione e la diffusione della lettura nella convinzione che le storie svolgano un ruolo fondamentale, sia nell'elaborazione di un pensiero complesso, sia nella comprensione della realtà, e che siano strumenti utili anche per promuovere i valori della giustizia, del rispetto e della responsabilità tra le giovani generazioni. In tutto il territorio nazionale, operano numerose BILL che tramite reti di associazioni e di persone, sotto forma anche di biblioteche circolanti e di formazione permanente e diffusa, vanno a veicolare questo messaggio.

Donata anche l'attrezzatura

Il Comune di San Fermo della Battaglia - che nella sua Biblioteca Comunale ha dal 2018 una sezione BILL - ha donato ad Asst Lariana l’attrezzatura (una libreria, un tavolino e due sedie) nonché una collezione di testi che affrontano i temi della giustizia, del rispetto, della libertà e della legalità adatti a giovani lettori e non solo (albi illustrati, narrativa, saggistica, graphic novel, audio libri), fornendo 180 testi. Solo per citare alcuni titoli: “Siamo tutti Capaci. Falcone e Borsellino trent’anni dopo”, “La rosa della giustizia”, “La ragazza che sognava di sconfiggere la mafia”, “Storia del maestro che sfidò la guerra”, “La Costituzione in tasca”, “La casa di Paolo. Come Borsellino mi ha salvato la vita”, “La dichiarazione universale dei diritti umani per le ragazze e i ragazzi”. Tra i testi donati figurano anche alcuni volumi in Comunicazione Aumentativa Alternativa. Il reparto di Pediatria-Centro Fondazione Mariani per il Bambino Fragile promuove da tempo, infatti, attività e percorsi assistenziali per bimbi disabili.

La donazione della BILL vedrà il coinvolgimento di Abio Como, l’associazione per il bambino in ospedale, le cui volontarie prestano servizio nel reparto di Pediatria, delle insegnanti dell’Istituto Comprensivo Como Rebbio (la scuola ospedaliera si articola con una sezione della scuola dell’infanzia e una della scuola primaria).

In Italia il coordinamento delle BILL è in capo ad IBBY, International Board on Book for Young people, un’organizzazione internazionale no-profit, fondata nel 1953 da Jella Lepman, per facilitare l’incontro tra libri, bambini e bambine e ragazzi e ragazze. Tra le numerose attività promosse figura il sostegno della formazione professionale e culturale di chi lavora quotidianamente con i bambini, con i ragazzi e la letteratura per l’infanzia.

“Ad oggi questa è la prima BILL ospitata in un ospedale - ha sottolineato Silvana Sola responsabile nazionale BILL - e del resto offrire libri è un altro modo di prendersi cura”. “E’ una bella iniziativa per la quale ci siamo mossi subito - ha osservato il sindaco, Pierluigi Mascetti - Per noi che nel territorio di San Fermo della Battaglia ci siano due BILL è motivo di orgoglio”. “Asst Lariana ringrazia per questa donazione e questo progetto - ha commentato Brunella Mazzei, direttore sanitario di Asst Lariana - e siamo orgogliosi di essere il primo ospedale ad ospitare una biblioteca della legalità. Nella vita i libri sono importanti e in un reparto pediatrico, anche se i ricoveri hanno una durata di pochi giorni, la presenza dei libri è un seme che piantiamo per un futuro migliore, un momento educativo importante”. “Con oggi diamo avvio ad un percorso e tutti insieme dovremo essere parte attiva di questo progetto ed animarlo” ha concluso Angelica Volpato. La presentazione si è chiusa con il video messaggio inviato per l’occasione dalla professoressa Maria Falcone, sorella di Giovanni Falcone che ha ricordato come “la mafia sarà sconfitta quando sarà sconfitta culturalmente” (il 23 maggio, anniversario della strage di Capaci, si ricorda il sacrificio di Giovanni Falcone e di tutte le vittime della mafia).

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