Protezione civile Varese: prosegue il lavoro in Emilia Romagna
Il Settore Protezione civile provinciale è in continuo e costante contatto sia con Regione che con tutte le altre Province lombarde

Continua il grande impegno della Protezione civile di Varese in Emilia Romagna per aiutare la popolazione a superare questo pesante momento di difficoltà dovuto all'alluvione che ha colpito la regione.
Continua il lavoro della protezione civile in Emilia
“Credo sia utile informare quanto stiamo sviluppando come Provincia di Varese relativamente al primo contingente di Volontari nelle località emiliano - romagnole colpite dall'emergenza maltempo” – dichiara Albero Barcaro, Consigliere provinciale con delega alla Protezione civile - Le indicazioni vengono fornite direttamente da Regione Lombardia e possono cambiare anche nel giro di poche ore. Il Settore Protezione civile provinciale è in continuo e costante contatto sia con Regione che con tutte le altre Province lombarde in quanto è stato concordato un approccio il più identico possibile, e soprattutto modulabile, come da prassi per tutte le emergenze. Ad oggi Provincia di Varese, nel rispetto delle regole d’ingaggio impartite, mette a disposizione 10 volontari per turno che utilizzeranno i mezzi d'opera di Colonna Mobile Provinciale, per un turno di 4 giorni complessivi. Colonna Mobile, infatti, è strutturata proprio per interventi urgenti e di emergenza. Queste sono le istruzioni ricevute, uguali per ogni provincia, per poter coordinare e pianificare con tutti i volontari specializzati una equa rotazione nella zona assegnata. Alla nostra Provincia è stata assegnata Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, area sua volta affidata dal coordinamento regionale a Regione Lombardia. Per i nostri volontari il pernottamento non è possibile, stante l’ingente numero di sfollati dell’area, il pranzo è al sacco e la cena presso un ristorante convenzionato".
Il settore provinciale in prima linea
"Ribadisco che la funzione di Protezione civile è una delega che Regione Lombardia ha assegnato alle Province quale unico ente responsabile e competente per le emergenze sovracomunali - sottolinea Alberto Barcaro - Il Settore provinciale si è attivato immediatamente coordinando, organizzando, predisponendo e gestendo il tutto. Al momento il supporto è stato chiesto solo ai volontari aderenti a Colonna Mobile, appena la situazione lo permetterà, serviranno ulteriori risorse di uomini e mezzi. Inevitabilmente loro sono stati i primi a partire proprio nell'ottica di garantire una pronta e rapida risposta, ma con la programmazione dei turni assegnati (qualora disponibili), molti volontari avranno la possibilità di fornire il proprio contributo alle fasi emergenziali. Ringrazio chiunque si sia reso disponibile con uomini e mezzi proprio nell'ottica del principio di sussidiarietà e supporto nell’emergenza in atto. Sottolineo, infine, che non esistono, né sono mai esistiti, «gruppi o associazioni» amici che vengono attivati e altri che non vengono attivati. Tutti i volontari svolgono un «servizio gratuito, altruistico, senza fini di lucro» alla popolazione nella sua totalità. Provincia di Varese attiva il volontariato coordinando e programmando in base alle specifiche di ingaggio in funzione delle disponibilità e delle specializzazioni. Regione Lombardia non ha richiesto volontari generici, ma specialistici e con determinati mezzi ed attrezzature che Provincia ha messo prontamente a disposizione con l'organizzazione nota come Colonna Mobile Provinciale, costituita proprio per queste emergenze” - conclude il Consigliere.