Spaccio in casa a Induno Olona: tre in manette

Un continuo e sospetto via vai di persone da un appartamento di Induno ha allarmato i vicini e "attivato" i carabinieri della Stazione di Arcisate, che hanno scoperto un'attività di spaccio in casa.

Spaccio in casa a Induno Olona

Nel corso del mese di maggio, la Stazione Carabinieri di Arcisate ha ricevuto diverse segnalazioni circa un sospetto andirivieni di persone da un appartamento di Induno Olona, che faceva pensare alla possibilità che all’interno potesse svolgersi un’attività illecita di vendita di stupefacenti.

L'appostamento

Gli uomini dell’Arma hanno dato via alle indagini, predisponendo un servizio nella serata del 17 maggio scorso. Effettivamente i militari in quell'occasione hanno notato una donna fare ingresso ed allontanarsi poco dopo dall’abitazione individuata, e, fermata e controllata, è stata trovata in possesso di due involucri in cellophane contenenti complessivamente 2 gr. di sostanza stupefacente del tipo cocaina, verosimilmente acquistata alcuni istanti prima per consumo personale.

Ancora, dallo stesso appartamento veniva notata uscire un’altra persona, un 42enne, lì residente, che, sottoposta a controllo e perquisizione personale, risultava detenere indosso un involucro, identico ai precedenti, contenente 1,5 gr. di cocaina.ù

La perquisizione

A tal punto, gli operanti hanno deciso di estendere le operazioni di ricerca al domicilio, al cui interno erano altresì presenti un altro uomo, 34enne con precedenti di polizia, ed una donna, classe 1994 con precedenti di polizia. All’esito degli accertamenti, venivano rinvenuti ulteriori 24 gr. circa di cocaina, 11 gr. circa di eroina, 1 gr. di ketamina, bilancini di precisione e materiale vario per il confezionamento
delle dosi nonché una somma in denaro contante di diversa valuta (euro e franchi svizzeri) ritenuta frutto dello spaccio di stupefacenti.

L'arresto

Per i tre presenti nell’appartamento sono scattate le manette poiché colti, in concorso tra loro, nella flagranza del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ed accompagnati presso il carcere di Varese e Como a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Quanto rinvenuto, invece, è stato posto in sequestro.