In mostra a "La Provvidenza" i quadri degli ospiti della Rsa
Il progetto nasce dalla volontà di elaborare insieme agli anziani tutti i loro passaggi vitali, grazie soprattutto al supporto del canale artistico
L’area socio-educativa dell’Istituto La Provvidenza di Busto Arsizio ha avviato nei mesi scorsi un progetto di arteterapia, coinvolgendo un gruppo di anziani che abitano da anni nella nostra grande Casa.
In mostra le opere d'arte degli ospiti della Rsa
Il progetto nasce dalla volontà di elaborare insieme agli anziani tutti i loro passaggi vitali, grazie
soprattutto al supporto del canale artistico, espressivo e non verbale dell’arteterapia: un percorso per
affrontare le proprie paure e i propri sentimenti, dando forma a ciò che le parole non dicono.
La vita di ognuno di noi, così come la vita dei nostri anziani, sono sempre state piene di ponti da
attraversare: il ponte che dalla fanciullezza porta all’età adulta, il ponte che dall’età adulta conduce
alla vecchiaia e infine l’ultimo ponte, quello che dalla vecchiaia conduce all’atto conclusivo della vita.
E tra i corridoi del nostro Istituto risuona l’importanza di affrontare questo ultimo ponte, difficile da
elaborare ma che i nostri anziani percepiscono chiaramente.
“Le opere che vedrete sono frutto del lavoro di una rielaborazione da parte dei nostri ospiti dei propri ricordi e delle proprie emozioni, che ha dato vita ad un sostegno reciproco e alla costruzione di ‘ponti’ tra gli ospiti” racconta Marco Zanellato, educatore della Provvidenza. “Gli anziani hanno espresso i propri sentimenti, attivando ricordi necessari per elaborare il passato e – di conseguenza – il proprio futuro”. “Questo disegno mi fa venire in mente dove sono cresciuta.” “Aspetto il lunedì per stare con voi, mi mette serenità.” "Quando sono qui con voi, mi sento dentro un altro mondo.”
Un modo per esprimere i propri sentimenti
Sono alcune delle frasi dei nostri anziani che hanno partecipato all’attività e che trasmettono tutta la
profondità di questa mostra che sarà possibile scoprire, attraverso un’esposizione guidata, sabato 20
maggio dalle ore 10 alle 17, entrando in struttura dal Viale Duca d’Aosta.
“Le nostre porte tornano a riaprirsi alla comunità: la mostra è un’occasione unica per scoprire i nostri
spazi e conoscere i nostri servizi” dichiara il Direttore della Struttura Dott. Luca Trama.
E aggiunge il Presidente, Cav. Romeo Mazzucchelli: “Il nostro personale sarà presente non solo per
spiegare come sono nati i quadri dei nostri anziani, ma anche per raccontare come il nostro Istituto
può supportare le persone fragili e le loro famiglie all’interno della nostra comunità.”
“Al termine della mostra, i quadri verranno posizionati nella nostra sala del commiato: un gesto corale per rendere quel luogo di passaggio più caldo e confortevole per i familiari dei nostri cari ospiti defunti, un lavoro che resta nel tempo, come memoria e ricordo di chi li ha fatti” conclude il Direttore. Perché qualcosa di noi resta anche dopo la morte e può essere lo stimolo per aprire un “nuovo ponte”.