Spari nei boschi dello spaccio: due feriti fra Uboldo, Cerro e Rescaldina
Ancora spari e sangue ieri sera. Indagano i Carabinieri della Compagnia di Saronno
Spari nei boschi, soccorsi al lavoro
Un altro ferito con colpi d'arma da fuoco nei boschi tra Uboldo, Rescaldina e Cerro Maggiore. E' quanto successo nel pomeriggio di ieri, venerdì 5 maggio 2022. Intorno alle 19 un giovane, 23 anni, di origini marocchine, è stato notato ai bordi della Saronnese: era ferito, raggiunto da proiettili in alcune parti del corpo. Il 23enne è stato probabilmente anche accoltellato.
Pare che insieme a lui vi fosse un'altra persona, ferita anch'essa da colpi d'arma da fuoco. Sul posto sono arrivati in pochi istanti i Carabinieri della Compagnia di Saronno insieme a quelli di Legnano.
Oltre ai militari, in azione anche l'ambulanza dell'Sos Uboldo, l'automedica e l'elisoccorso: il 23enne è stato portato al Pronto soccorso dell'ospedale di Legnano in codice rosso e poi al Niguarda di Milano. Entrambi i feriti non sono in pericolo di vita.
I precedenti
E' questo l'ennesimo episodio che avviene nei cosiddetti "boschi della droga". Ad aprile era successo a Gerenzano, sul confine con Rescaldina: sempre intorno alle 19 un uomo, di età compresa tra i 25 e i 30 anni, marocchino, era stato ferito con colpi d'arma da fuoco sempre nell'area boschiva: qualcuno lo aveva poi caricato su un'auto e lasciato all'esterno del Pronto soccorso dell'ospedale di Legnano.
A novembre era stato invece un altro marocchino ad essere stato colpito alle gambe, nel Parco del Rugareto, messo in auto e portato fuori dall'ospedale di Garbagnate Milanese (i Carabinieri avevano arrestato poi un suo connazionale).
Due gli omicidi avvenuti nel Rugareto: nel gennaio 2019 quando il corpo senza vita di Abib Modou Diop era stato trovato, colpito da proiettili, in mezzo a un campo in fondo a via Grigna a Rescadina (vi è una condanna di primo grado in contumacia per l'uomo che l'ha ucciso); il 2 aprile 2022 proprio in via Gerenzano, nel Parco del Rugareto, era stato trovato senza vita Bouda Ouadia, 25 anni, marocchino: intorno alle 18.30 alcuni passanti avevano sentito dei colpi, per l'omicidio erano state arrestate due persone.