Coldiretti Varese, in 15.000 per “Il Bosco in Città”: “Successo ben oltre le previsioni, lo rifaremo”

Boscaioli, falconieri, scultori del legno, tree-climber e sbandieratori hanno conquistato il pubblico.

Coldiretti Varese, in 15.000 per “Il Bosco in Città”: “Successo ben oltre le previsioni, lo rifaremo”
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Coldiretti Varese: bagno di folla in piazza della Repubblica per l'evento che ha visto i boscaioli protagonisti. Fiori: "Ora diventerà un appuntamento fisso".

Coldiretti Varese: in 15mila per "Il Bosco in Città"

Un bagno di folla in piazza della Repubblica, con oltre 15.000 persone che, nel corso della domenica, hanno affollato “Il Bosco in Città”, l’edizione “zero” di un evento che in realtà è andato molto oltre ogni previsione. “Il merito è innanzitutto dei nostri boscaioli e imprenditori agroforestali che, da subito, hanno creduto in una scommessa che sembrava impossibile da realizzare: arrivare nel centro storico di Varese con le loro macchine per dar vita alle lavorazioni boschive, proprio come accade nel loro lavoro quotidiano” racconta il presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiori.

Una scommessa tutt’altro che scontata, a partire dagli imprevisti logistici: ma grazie alla collaborazione di tutti – e in primis dell’amministrazione comunale – alla fine tutto si è potuto realizzare senza problemi: e così, dalle 6 del mattino, in centro a Varese sono arrivate decine di tronchi, oltre ai carri forestali, le cippatrici e persino un’intera segheria mobile.

Il taglio del nastro

Alle 10 l’inaugurazione con il sindaco Davide Galimberti, il presidente Fiori e il direttore di Coldiretti Varese Raffaello Betti: e, ovviamente, niente forbici ma un’accetta da boscaiolo per il taglio del nastro.

Falconieri e Tree-climber

Da subito, migliaia di persone si sono riversate in piazza, conquistate dai falconieri, dalle sculture in legno (è stata realizzata una grande panchina artistica sorretta da due sculture che rappresentano uno gnomo e un fungo che verrà donata all’associazione “Il Ponte del Sorriso”), dai tree-climber che hanno illustrato le lavorazioni in arrampicata sui fusti e, al pomeriggio, dai musici e sbandieratori di Besnate che hanno dato vita ad acrobazie coinvolgenti.

La "segheria mobile"

Per tutto il giorno, i cittadini hanno potuto vedere al lavoro macchinari e motoseghe, oltre alle avveniristiche attrezzature di Carlo Petrolo, “il Boratt”, che ha saputo trasformare l’antica memoria dei “segantini” in una start-up di successo, con la sua “segheria mobile” in grado di spostarsi in ogni dove e svolgere lavori di taglio su misura.

I boscaioli

Tantissimi i boscaioli presenti, “e ciò a testimoniare il valore che le lavorazioni boschive hanno per il territorio” dice Roberto Zilio, uno dei veterani. “Una tradizione radicata nel tempo, che ancor oggi vede la nostra provincia tra i leader nel nord Italia per il numero di imprese che effettuano lavorazioni agroforestali: la grande scommessa è stata proprio quella di fare conoscere la nostra storia e il nostro lavoro al pubblico e, nel contempo, sensibilizzare tutti sull’importanza di rispettare e curare il bosco: e questo lo si fa anche e soprattutto grazie ai boscaioli che lo “coltivano” e che lo preservano dagli incendi. Sono loro i custodi autentici dell’equilibrio delle nostre foreste”.

Falconieri
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Bimbi sui covoni di fieno
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Mercato di Campagna Amica
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Realizzazione panchina
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Sbandieratori e Musici
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Sulla panchina appena realizzata
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Taglio del nastro
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Attrezzature agroforestali
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Moltissimi gli eventi

Ricco il calendario degli eventi per grandi e piccini: dal semplice “tuffo nei covoni di fieno” che ha conquistato i bambini per l’intera giornata alle mostre micologica e pomologica, alla presenza degli istruttori forestali e, ancora fino alla grande castagnata con il Consorzio Castanicoltori del Varesotto.

Affollato per tutto il giorno anche il Mercato di Campagna Amica allestito in edizione straordinaria, con i prodotti a chilometro zero che hanno conquistato piazza della Repubblica: dal gelato di capra, ai formaggi, ai succhi di mirtillo, ai frutti di stagione: perché tra le magie del “Bosco in Città” c’erano anche quelle dei suoi sapori.

“Non disperderemo questo ottimo riscontro” conclude il presidente Fiori. “E’ una manifestazione che merita di diventare annuale e che Coldiretti dona volentieri alla città come appuntamento fisso. Lavoreremo fin da subito all’edizione 2019, sempre in ottobre e con al centro i nostri boscaioli. Ma ci sarà spazio per crescere ancora, e portare ancor più la magia del bosco nel cuore dei varesini di ogni età”.

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