"Salviamo l'ospedale di Saronno" oltre le appartenenza politiche
Ciò che serve è che le richieste di chiarimento e di impegno rivolte al neonominato assessore regionale alla Sanità Guido Bertolaso arrivino da tutto il territorio"

Tu@Saronno, dopo la manifestazione a sostegno dell'ospedale di Saronno di sabato 15 aprile, chiede che queste non siano più caratterizzate a livello politico che rappresentino l'intera popolazione del territorio di Saronno e dei paesi vicini.
Ospedale di Saronno: "Manifestazioni per il bene comune"
"La manifestazione a sostegno dell'ospedale di Saronno che si è tenuta sabato 15 aprile è stata senz'altro un momento molto bello e intenso - fanno sapere da Tu@Saronno - Tanti gli interventi di comuni cittadini che hanno raccontato le proprie esperienze e le proprie preoccupazioni. Tanti anche gli interventi di politici e rappresentanti di varie organizzazioni, con però una grande assenza: quello di tutta la politica di centrodestra, che purtroppo in questo caso - dato che le recenti elezioni lombarde hanno confermato il centrodestra al governo della regione - è l'unica che può decidere veramente sul futuro del nostro ospedale. Ciò che serve è che le richieste di chiarimento e di impegno rivolte al neonominato assessore regionale alla Sanità Guido Bertolaso arrivino da tutto il territorio e non solo da quello rappresentato dalle forze di centro sinistra o civiche. Perché questa non può e non deve essere una battaglia partitica - e lo diciamo ovviamente partendo da posizioni molto critiche nei confronti della sanità lombarda - ma politica, di tutti, nell'interesse dei cittadini".
Cosa cambierà nell'immediato futuro?
"L'incontro del 17 aprile tra sindaco di Saronno Augusto Airoldi e lo stesso assessore Bertolaso è senz'altro una notizia positiva, e alle richieste del Sindaco - che sposiamo - aggiungiamo le domande di tanti cittadini: quale e quanto personale verrà assunto? I reparti oggi tristemente chiusi verranno ripristinati? Si tornerà a nascere a Saronno, dove da 5 anni non è più possibile? Ma soprattutto qual è la visione della Regione per l'ospedale di Saronno? Perché senza una visione, i 27 milioni annunciati saranno solo l'ennesimo palliativo. Queste sono solo alcune domande di una lunga serie che vorremmo rivolgere all'assessore Bertolaso, perché al di là delle precisazioni dei responsabili che arrivano ogni tanto a mezzo stampa (talvolta negando il problema), la realtà che tutti stiamo imparando a conoscere è quella di medici che abbandonano, come gli anestesisti e gli ortopedici, per dirigersi non solo verso altre strutture private, ma anche verso altre aziende pubbliche, e di piani completamente vuoti e non operativi. Alla manifestazione di sabato scorso, un'anziana signora si è lamentata di aver passato 8 ore al Pronto Soccorso, e i tantissimi presenti hanno rimarcato come questa sia oggi la normalità; un'altra signora ha sottolineato come ci stiamo tutti quasi abituando a queste folli attese e a dirigerci verso le strutture private senza neppure farci troppe domande . Allora, se davvero l'ospedale di Saronno è un valore per tutta la comunità di 200.000 persone che orbita sul nostro territorio, occorre che tutta quella comunità si mobiliti per salvarlo, al di là delle bandiere politiche, ed occorre aprire gli occhi davanti alla realtà, altrimenti, prima o poi, anche i sindaci di centrodestra - purtroppo assenti alla manifestazione di sabato - dovranno spiegare ai propri concittadini, magari anziani, magari soli, magari senza patente, come mai l'ospedale di Saronno funziona benissimo, ma la loro prossima visita/prestazione/intervento dovranno farla a Busto Arsizio. Se va bene tra 8 mesi".