Bollette

Caro acqua, i manifesti Lega a Saronno: "Airoldi se ne lava le mani"

Il Carroccio all'attacco di Airoldi, ma la maggioranza fa quadrato intorno al sindaco

Caro acqua, i manifesti Lega a Saronno: "Airoldi se ne lava le mani"
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Stangata in bolletta per i saronnesi, acqua più cara passata da 0,11 euro al metro cubo a 0,29: la Lega attacca Airoldi a suon di manifesti, ma dalla maggioranza replicano: "Tutta colpa del centrodestra".

Caro acqua, manifesti Lega contro Airoldi

"Assente per strategia politica alla riunione decisiva". La Lega contro il sindaco di Saronno Augusto Airoldi per l'aumento del costo dell'acqua in bolletta determinato nella riunione di Alfa, il gestore unico del servizio idrico provinciale. Un aumento non indifferente, pari a più del doppio di quanto i saronnesi erano abituati a pagare, per il quale il Carroccio mette il sindaco sul banco degli imputati: reo, a loro dire, di non essersi opposto alla decisione e a suo tempo di non aver contrattato a dovere la cessione del ramo acqua da Saronno Servizi ad Alfa.

"Questa amministrazione ha svenduto il braccio acqua di Saronno Servizi: il valore del braccio di Saronno Servizi si aggirava intorno ai 3 milioni di euro, e prima di cederlo così alla società a guida provinciale, l'amministrazione avrebbe dovuto trattare per ottenere investimenti almeno del medesimo valore sul settore idrico a Saronno - spiegano in un comunicato - Ma niente di tutto questo è avvenuto: l'amministrazione Airoldi ha ceduto il braccio acqua e in cambio la società provinciale oltre a non aver previsto investimenti, ha determinato degli aumenti in bolletta. Non esiste che il sindaco di Saronno, della quarta città della provincia non abbia voce in capitolo, almeno politica se non numerica, per trattare una resa più decorosa e con maggiori investimenti per la città. Inoltre si registra l’arrivo dei soldi da Lura Ambiente ma nessuno di questi viene investito da questa amministrazione nella rete idrica, e ne avremmo un gran bisogno, visto che manca pressione ai pozzi e questa estate, causa il cambiamento climatico, rischiamo di rimanere a secco. Ma di tutto questo, di Saronno, Airoldi se ne lava le mani".

La replica: "E' il fallimento del centrodestra"

Un attacco subito rigettato al mittente dalle forze di maggioranza. Che spiegano che è vero, Airoldi alla riunione di Alfa del 31 gennaio non si era presentato. Ma l'assenza sarebbe stata dettata dal non voler prendere parte a una riunione in cui i "giochi politici, dominati da Lega e centrodestra, erano già fatti; un’assenza motivata valeva ben di più di una
presenza isolata, inutile ed ininfluente".

"La sfrontatezza della Lega saronnese ha superato ogni fantasia e limite di decenza - contrattaccano in una nota congiunta i gruppi consigliari della maggioranza (Partito Democratico, Saronno Civica con Airoldo Sindaco, Tu@Saronno, Con Saronno Lista Civica di Centro - L’Italia c’è) - La Regione Lombardia, prima con la L.R. 21/1998 ed in seguito con le leggi regionali 26/2003 e 18/2006, ha individuato 12 Ambiti Territoriali, dei quali 11 corrispondenti ai confini amministrativi delle Province lombarde e 1 alla Città di Milano. Tanto per ricordarlo agli smemorati, tutti questi provvedimenti sono stati adottati dalla Regione Lombardia guidata esclusivamente dal centro destra, con la Lega in prima fila, da una trentina d’anni.

La Conferenza dei Comuni è composta da 136 componenti, ciascuno dei quali ha un numero di voti pari alla propria popolazione. La conferenza fornisce all’ATO pareri obbligatori o vincolanti, tra cui quello sulla determinazione delle tariffe, proposte dal gestore unico, sotto la sorveglianza di ARERA, Ente indipendente che svolge attività di regolazione e controllo nei settori dell'energia elettrica, del gas naturale, dei servizi idrici, del ciclo dei rifiuti e del telecalore.

L’ATO 11, quello di Varese, ha scelto come gestore unico del ciclo integrato delle acque la società ALFA, che ha proposto la nuova tariffa, facendo una media delle tariffe vigenti nei 136 Comuni, pari a 0,29 (mentre a Saronno la tariffa era pari a 0,11).

L’aumento è stato inevitabile e molto consistente, come abbiamo tutti appreso ricevendo le bollette emesse da ALFA.

Ma chi dobbiamo ringraziare?

Il Sindaco di Saronno, rappresentante di 39.000 voti su quasi 900.000, come avrebbe potuto influire, posto che, con la deliberazione n. 8 della Conferenza dei Comuni del 23 giugno 2021, le tariffe del servizio idrico integrato per gli anni 2020-2023 erano già state approvate con voti 74, che rappresentavano 616.550 abitanti, 2 voti contrari (Malnate e Vedano Olona) che rappresentavano 24.209 abitanti, e 1 voto astenuto. Saronno, pari a 39.419?

Quindi già nel 2021 era chiara ed evidentissima l’enorme maggioranza che sosteneva le politiche tariffarie “nuove”, formata in gran parte di Sindaci non certo di sinistra; maggioranza che, nel 2022, ricevuti i rilievi di ARERA, si è riprodotta: voti 87 che rappresentavano 556.573 abitanti favorevoli; voti 0 contrari; voti 6 che rappresentavano 32.063 abitanti astenuti.

Bene ha fatto il Sindaco Airoldi a nemmeno presentarsi a quella riunione, in cui i giochi politici, dominati da Lega e centrodestra, erano già fatti; un’assenza motivata valeva ben di più di una presenza isolata, inutile ed ininfluente. Con lui assenti anche i Sindaci di Busto Arsizio e Gallarate. O credono i Leghisti saronnesi (e con loro qualche altro polemico detrattore) che il Sindaco Airoldi avesse la bacchetta magica, una potenza straordinaria capace di sovvertire ciò che il centrodestra regionale, provinciale e dei Comuni aveva già stabilito?"

"Polverone strumentale"

"La verità - concludono - è che la Lega Lombarda saronnese sta creando uno strumentale polverone per confondere l’opinione pubblica ed attribuire all’attuale Amministrazione le colpe di aumenti che derivano invece da una lunghissima battaglia per accontentare, con la tariffa media provinciale, i Comuni dove l’acqua costava molto e svantaggiare quelli che avevano tariffe e gestione impeccabile come Saronno: sarebbe interessante svolgere un’analisi per accertare da chi siano amministrati i Comuni… fortunati.

La gestione politica da parte del centrodestra e della Lega in particolare di questa brutta vicenda è davvero fallimentare: il risultato è aumento enorme delle tariffe, disservizi nelle manutenzioni, perdita dell’autonomia, sottrazione a Saronno Servizi di una grossa parte della sua attività; eliminazione di Lura Ambiente. Adesso sappiamo a chi dire grazie".

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