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Area Ex-Novartis: il Comitato chiede un tavolo di lavoro condiviso

"Nei vari interventi abbiamo sentito il Sindaco di Origgio, che dice di aver già incontrato sia l’amministratore delegato di Novartis

Area Ex-Novartis: il Comitato chiede un tavolo di lavoro condiviso
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Dopo il Consiglio comunale aperto del 27 febbraio scorso, il Comitato area Ex-Novartis di Origgio ha chiesto che si costituisca un tavolo di lavoro condiviso per poter discutere del futuro di tutta l'area.

Area Ex Novartis: un tavolo condiviso per discuterne

"Il consiglio comunale aperto convocato ad Origgio il 27 febbraio scorso sul tema del futuro dell’area Ex-Novartis non ha lasciato indifferenti i responsabili politici interessati, alcuni dei quali sono intervenuti sulla stampa nei giorni successivi per puntualizzare, e talvolta polemizzare, sulle iniziative che sta portando avanti il Comitato Prospettive Ex-Novartis. Polemiche e puntualizzazioni che però onestamente non ci interessano più di tanto, perché come Comitato siamo più interessati a focalizzarci su quanto di positivo è emerso da quella serata", queste le parole del comitato Prospettive area Ex Novartis.

Presente molto pubblico e tante idee

"E di positività ce n’è stata tanta, a cominciare dalla partecipazione del pubblico, che da tempo non si vedeva così numeroso ad un consiglio comunale, segno evidente dell’interesse che suscita questo argomento; e poi la partecipazione di tutti e tre i sindaci dei comuni limitrofi che hanno dimostrato, nei loro interventi, di avere a cuore il futuro viabilistico e ambientale dell’area in questione e soprattutto della SP233, ormai giunta al collasso. Dalle loro parole è anche emerso anche uno spirito di collaborazione, una voglia di fare “fronte comune” affinché il successo di un’iniziativa privata, pur legittima, non abbia a trasformarsi in un danno per la collettività".

Gli interventi dei sindaci presenti

"Nei vari interventi abbiamo sentito il Sindaco di Origgio, che dice di aver già incontrato sia l’amministratore delegato di Novartis, sia la nuova proprietà (Akno) e di aver sollecitato nel 2021 l’amministrazione di Saronno e il suo Ufficio Tecnico per un coordinamento delle soluzioni viabilistiche nell’area interessata; abbiamo sentito il Sindaco di Saronno che informa l’uditorio dell’imminente consegna di uno studio sul traffico commissionato ad una società viabilistica specializzata, per poter attuare interventi mirati ed efficaci; e poi il Sindaco di Caronno, che ricorda come l'agenda 2030 ci obbliga, come amministratori del territorio, ad affrontare le questioni di sostenibilità ambientale agendo sul controllo progettuale, sul dove e sul come si costruisce e sulla viabilità, aprendo necessariamente aree di contrattazione col privato. Ecco perché, a questo punto, come Comitato prospettive Ex-Novartis ci sentiamo in dovere di richiedere ufficialmente a tutte le amministrazioni interessate (Origgio, Saronno, Caronno e Uboldo) l’istituzione di un Tavolo di lavoro che abbia lo scopo di affrontare in modo unitario e collegiale la grande sfida viabilistica e ambientale che abbiamo davanti, e che sia capace di elaborare strategie sovracomunali più efficaci".

Le strategie da mettere in campo:

● promuovere un miglioramento sostanziale dell’ambiente e della viabilità nella zona tra Saronno, Caronno, Origgio e Uboldo;

● assicurare che le imprese subentranti nell’insediamento Ex-Novartis operino secondo un’elevata responsabilità sociale, etica e ambientale;

● elaborare una serie di iniziative “compensative” da sottoporre alla nuova proprietà dell’area volte a mitigare gli effetti negativi dei nuovi insediamenti;

● elaborare e realizzare una viabilità alternativa in un’area già congestionata dal traffico a motore e destinata a peggiorare con gli interventi in questione;

● promuovere l’estensione del vincolo dei PLIS Lura e Mughetti sulle aree adiacenti e tutelare il patrimonio arboreo all’interno dell’insediamento. Proprio per la sua natura di collettore comune di idee, iniziative e progetti da attuare sul territorio, il Tavolo di lavoro dovrebbe avere anche una finalità divulgativa, ed informare periodicamente la cittadinanza dei comuni interessati su quanto si va
elaborando e progettando al suo interno, dimostrando così di avere una visione più attenta ai nuovi problemi ambientali, viabilistici e climatici che ormai sono la quotidianità sui mezzi di informazione e tra le persone che ogni giorno vorrebbero una mobilità più ecosostenibile, un’aria più pulita, un ambiente più verde e meno cementificato.

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