Il Giro d'Italia

SPECIALE GIRO D’ITALIA: Le interviste che colorano di rosa il Giro d’Italia

Il Direttore Sportivo della Cofidis, nel team anche della Fagnano Nuova, entusiasta dell'arrivo in provincia di Varese

SPECIALE GIRO D’ITALIA: Le interviste che colorano di rosa il Giro d’Italia
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Per la prima volta nella storia la corsa arriva a Cassano Magnago

Roberto Damiani, DS Cofidis: “L’arrivo del Giro a Cassano Magnago aumenta l’importanza del territorio”

Tremilaquattrocentoquarantotto chilometri e 600 metri e 51.300 metri di dislivello.

E’ quanto dovranno affrontare i corridori nelle tre settimane del Giro d’Italia, che attirerà come sempre tantissimi sportivi e appassionati in tutto il territorio italiano.

Il conto alla rovescia continua, manca sempre meno al via del centoseiesimo Giro d’Italia, che prenderà il via il 6 maggio con la crono di Costa dei Trabocchi (Fossacesia Marina-Ortona) di 18,4 chilometri e terminerà nella Città eterna – per la quinta volta nella storia – domenica 28 con gli ultimi centoquindici chilometri.

Si riparte dalla vittoria di Jai Hindley, ultimo vincitore del Giro, che quest’anno ritorna in provincia di Varese, assieme a tutta la carovana rosa.

E’ infatti previsto l’arrivo della quattordicesima tappa, da Sierre (Svizzera) a Cassano Magnago – centonovantatre chilometri - per la prima volta nella storia del paese di ventiduemila abitanti in provincia di Varese, che ha dato i natali a Miro Panizza e a Ivan Basso, ospitando così la prima delle due tappe consecutive in Regione Lombardia; il giorno dopo è infatti in calendario la Seregno-Bergamo, di centonovantacinque chillometri.

Abbiamo raccolto il pensiero di Roberto Damiani, profondo conoscitore del varesotto, direttore sportivo della Cofidis nonché all’interno del team della “Fagnano Nuova” che, ai nostri microfoni, si è detto entusiasta di questo appuntamento.

Roberto Damiani, DS Cofidis, nel team anche della "Fagnano Nuova"

Il passaggio è importante ma l’arrivo del Giro d’Italia da un tono ancora maggiore a questa nostra zona; mi permetto di non dimenticare le corse del Trittico lombardo, in particolare la “Tre Valli Varesine”, che portano il grande ciclismo in queste zone. Il Giro d’Italia poi è una festa nazionalpopolare di altissimo livello, quindi è un quid in più che serve.

Il Giro d'Italia comincia ad entrare nel vivo.

Stefano Benetazzo

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