Claudio Baglioni incanta il Teatro Sociale di Busto Arsizio
Una "notte di note" raccontata da una nostra lettrice
Riceviamo e pubblichiamo il contributo di Flavia Caprioli, una lettrice presente lunedì sera al concerto sold-out di Claudio Baglioni al teatro Sociale di Busto.
Baglioni a Busto, una serata di storia della musica
Era il 1970 quando Claudio Baglioni intitolava il suo secondo album “Un cantastorie dei giorni nostri". Da allora sono passati più di cinquant’anni e l’anno prossimo l’artista si prepara ai 55 anni di carriera. Una carriera prestigiosa, da ultimo, a fine del 2022, a Sanremo è stato insignito del “premio Tenco” Un concerto particolare, che cavalca le orme di “Incanto” datato 2001 che lui ha ricordato lunedì sera.
Qualcuno ricorderà il lungo Tour di “ Assolo” del 1986 che ha fatto tappa anche a Milano allo Stadio San Siro, Como e Varese, dove allora Claudio trentacinquenne si cimentava per la prima volta tutto solo con la sua tastiera ” multistrumentale ". Allora era proprio timido, le parole erano poche...
Lunedì 20 febbraio: prima delle 20,30 in Teatro, nella hall c’è il Sindaco di Busto Antonelli che si intrattiene con una giornalista di “Rete 55”, incontro e saluto ad Angela e Paolo, a cui devo “il gancio in mezzo al cielo” per questo evento…. 640 posti, tutto sold-out! Qualcuno Indossa una maglietta esclusiva, “unica”, con la scritta “Tutto in un abbraccio e “Qui in questa curva di cielo”, una signora mostra il piccolo striscione rosso con la foto di Claudio… L’emozione si sente e non si descrive…anche l’ansia che circola da tutto il giorno per l’attesa…. Mentre si continua a pensare se sia “Sogno o realtà” si osservano le tante persone in platea: ci sono due generazioni e si intravede anche la terza, una giovane ragazzina che mi confida (a evento terminato) di essere stata nel pomeriggio ad attendere per salutare Claudio con un’amica, ma di non essere riuscita a farlo, perché la sua guardia del corpo personale, Sandrone è stato molto ferreo… Un vero peccato! Una giovanissima fan, sarebbe stato bello esserle vicina durante il concerto per sentire il suo entusiasmo…In platea, c’è Stefania che è andata agli Arcimboldi di Milano sabato 18, stasera a Busto e domani (martedì, ndr) a Varese: caspita che record!!!
A “Dodici note solo” gli strumenti sono tre, due con un’anima un po’ diversa”; parla molto il cantante e spiega come il pianoforte abbia un suono classico, noi abituati a questa sonorità da circa 3 secoli, inventato a Firenze da Bartolomeo Cristofori, ha un suono fermo, immutabile, riferimento al passato. La tastiera, invece, un piano elettrico che ha acquisito un suono più moderno, più ondivago, più oscillante… l’artista li paragona anche a due tempi della ns. vita, della ns. esistenza , tempo passato, ragione di stabilità e il tempo presente... La clavinova, piano digitale, strumento a tastiera molto progredito che mette insieme suoni tradizionali di strumenti acustici e timbri come inventati, sintetizzati, che rappresenta …il Futuro: risposta data dal pubblico … Sono richiamo a terra/acqua e fuoco… Lui scherza ed ironizza sulla cultura del pubblico.
In sala il cantante in piedi, dialoga per tutta la serata con il suo pubblico, scherzando ed ironizzando… Lo chiama un concerto “singolare”: una sola volta in ogni teatro, “particolare” per il fatto che il numero dei musicisti, è uno!! Singolare anche per il repertorio che ogni volta per Baglioni è un supplizio scegliere la scaletta quando si hanno in carriera oltre 350 canzoni… Prima della pandemia aveva organizzato grandi eventi all’aperto con orchestra sinfonica, coro e performers, (Caracalla) e questo “giro” nei Teatri, non era nei suoi programmi, non era previsto, è venuto fuori per caso, dopo la pandemia...
Poi “Strada facendo” Claudio Baglioni si era trovato al settantunesimo concerto e ne voleva aggiungere in elenco” giusto qualcun altro”: ne ha aggiunti ben ottantacinque!! Scherza dicendo di aver mandato a riposo i suoi musicisti, alcuni con altri suoi colleghi anche se crede “con minori soddisfazioni”, uno in una casa di riposo, mentre lui è qui…da solo!
Stasera a Busto è il centoquarantesimo dei 156 in programma del Tour “Dodici note solo bis”(che si concluderà a marzo a Bolzano) cominciato a novembre 2022. Una bellissima “Notte di note”:Claudio ha saputo incantare , più di tre ore e mezza senza mai fermarsi per un break , dopo ogni canzone dialoga. Vocalità perfetta, una voce unica, estensione altissima, grandi acuti… Armonia e bellezza e poesia nelle sue parole, e nelle sue canzoni...
Racconta molto durante il concerto del concetto del tempo, “Se esiste davvero, non sarà solamente un concetto, un’astrazione, l’abbiamo in fondo battezzato noi così, lo misuriamo noi con degli aggeggi che abbiamo costruito, per dire che ore sono, che giorno è, per dire quando ci rivedremo, quando è successo qualcosa... però sono tutte convenzioni …quando diciamo è brutto il tempo, quando diciamo dovremo ritrovarci …però con un po’di tempo…..il tempo non c’è mai…. Il tempo è volato via …Facciamo diventare il tempo una specie di mostro,… invece forse non c’è nemmeno la divisione di questo tempo tra passato presente e futuro, forse sono sempre mischiate, siamo su una sorte di giostra dell’esistenza giriamo così attorno, in circolo e ogni tanto ritorniamo nel punto da cui siamo partiti, è una specie di ciclo come sono le stagioni che ci fanno riprendere certe abitudini, quando ritorna quella stagione rimettiamo certi vestiti, ritorniamo in certi posti in cui siamo stati, cambiamo le posture, la pelle ci cambia colore e questo è un po’ un sollievo vuol dire che possiamo rivivere, rinascere, ritrovare”…
Ho trovato prosegue Baglioni, questo oggetto il metronomo, un oggetto musicale, un contatempo un orologio, ho il vantaggio che lo posso mandare alla velocità che intendo, ogni volta lo posso sistemare in posizione di maggiore rapidità o maggiore lentezza e così mi illudo, con lui , di battere il tempo a tempo di musica e di poter essere ogni sera contemporaneamente anche davanti a Voi “Un uomo di varie età”…E canta questa bellissima canzone che è il riassunto in pochi minuti della sua vita musicale…
Claudio coinvolge il pubblico presente con “Stai su” per “duettare” e poi i cori dei fans sono più “marcati” con le canzoni più vecchie “Questo piccolo grande amore” “Amori in corso”, Sabato pomeriggio, E tu?, “E tu come stai?” “Poster””Con tutto l’amore che posso”…
Bellissima “I vecchi” ascoltata qui con le sonorità dello strumento in teatro! Il Sociale ha un’ ottima acustica, voce e musica si sentono molto nitidi, chiaro anche il coro del pubblico, si percepisce la differenza tra il palasport/forum e uno stadio/anfiteatro!!. Sulle note di Strada facendo qualcuno comincia ad alzarsi per essere poi “una stand in ovation” totale per “ La vita è adesso”, ultima e trentunesima canzone in programma: bello osservare che tutta la platea è in piedi , e le prime file sono già li in piedi, accalcati sotto il palco, anch’io riesco ad arrivare a poco meno di metà davanti al palco: finalmente si può vedere Claudio “ingrandito” che ci saluta e ci “abbraccia” virtualmente, ci tiene virtualmente nel suo cuore”…
…L’’emozione grande di questo momento riesce a non farci cogliere le bellissime frasi con il quali lui saluta sempre il pubblico…
Sono passate le 0,45 un giorno “memorabile” per Busto Arsizio visto che è la prima volta che Claudio Baglioni arriva in Tour… E martedì sera “tocca” a Varese (doveva essere il 2 gennaio, ma per influenza il cantante ha dovuto posticipare al 21 febbraio).
Ci sarebbero pagine intere da scrivere su questo concerto, lui ha parlato tantissimo, è stato molto filosofo ieri sera, ma ci vorrebbe molto più tempo e più pagine per descrivere l’Architetto Baglioni, un’artista unico,: “che non ha avuto in famiglia antenati musicisti o cantanti, ma ha “…fatto tutto da solo” la sua tenacia, passione, e il suo talento e arte. … Nonostante il giudIizio negativo dei suoi esordi dato dal fonico della RCA “Tanto questo non farà mai niente”, nel 1972 con “Questo piccolo grande amore” inizia il successo…e poi è stato tutto un “Crescendo”!!
Il cantautore romano ha già annunciato a settembre il prossimo Tour show “A tutto cuore” che partirà da Roma Foro italico dal 21-22-23 settembre, toccherà Arena di Verona il 5-6-7 ottobre e terminerà Velodromo Paolo Borsellino a Palermo il 12-13-14 ottobre...
Un ricordo indimenticabile per chi 26-27 luglio 2022 ha avuto modo di partecipare al Tour “Tutti su” all’Arena di Verona, dove l’emozione là è stata ancora diversa, unica, indescrivibile: sul palco il cantautore romano con la sua band di 20 elementi, il coro Giuseppe Verdi e l’orchestra del Cinema di Roma, 123 performers: l’armonia e la bellezza hanno riempito l’anfiteatro, un vero “Incanto”!