Tribunale fallimentare Varese salvo, no all'accorpamento con Monza
Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha stralciato tutta la parte che avrebbe portato alla soppressione delle sezioni fallimentari locali.
Tribunale fallimentare salvo: no all'accorpamento Varese-Monza.
Tribunale fallimentare Varese salvo
L’accorpamento con il tribunale di Monza che avrebbe decretato la chiusura della sezione del tribunale fallimentare di Varese non si farà. A darne notizia il deputato varesino della Lega Matteo Luigi Bianchi: “Grazie all’interessamento del Governo Conte, si scongiura l’accorpamento del Tribunale Fallimentare di Varese con quello di Monza. Un pericolo che era stato causato dal precedente Governo Pd”.
No dai politici locali
Il trasferimento a Monza avrebbe significato penalizzazioni per i cittadini e per gli imprenditori. La battaglia contro l'accorpamento era partita lo scorso mese di aprile. Allora molti politici avevano chiesto un’operazione in tal senso: dal presidente della regione Lombardia Attilio Fontana al sindaco di Varese Davide Galimberti, dal presidente della provincia Gunnar Vincenzi al sindaco di Luino Andrea Pellicini. Un altro appello aveva coinvolto una quarantina di sindaci del Varesotto. Ma l’opposizione al provvedimento di accorpamento non era stata solo una battaglia politica: a schierarsi contro la misura anche la macchina della giustizia varesina, dai magistrati agli avvocati.
Lo stralcio
Ora, spiega sempre Bianchi: «Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha annunciato che nella prossima riscrittura della Legge fallimentare è stata stralciata tutta la parte che avrebbe portato alla soppressione delle sezioni fallimentari locali». Un risultato importante, che dimostra, secondo Bianchi, l’attenzione del governo del cambiamento verso le istanze dei territori.