Venegono Inferiore

A New York con un progetto UE: cittadina del mondo con solide radici

L’imprenditrice Viviana Premazzi: «E’ importante partire sapendo da dove vieni e che cosa porti con te».

A New York con un progetto UE: cittadina del mondo con solide radici
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Lasciarsi tutto alle spalle e immaginare la propria vita lontano da casa; sentirsi cittadini del mondo senza però tranciare il legame con il proprio luogo di appartenenza. Tra i tanti giovani che ogni anno prendono la via per l’estero c’è anche la venegonese Viviana Premazzi, che si trova attualmente a New York grazie ad un programma dell’Unione Europea rivolto a giovani imprenditori sempre più smart e globalizzati.

A New York grazie a un programma dell'Unione Europea

«Mi sono sempre occupata di ricerca e formazione nel campo delle relazioni internazionali e, dopo una serie di collaborazioni con diversi enti, ho deciso di fondare una mia società. Da ottobre mi trovo a New York grazie al programma Erasmus for Young Entrepreneurs: resterò qui fino a gennaio per collaborare con un’azienda dalla quale posso imparare ad affinare le mie abilità di gestione e management e a mia volta posso mettere a disposizione le mie competenze sull’inclusione e la mediazione culturale sul luogo di lavoro: un’opportunità di crescita a doppio binario, che consente sia alla mia azienda che a quella che mi ospita di crescere ed ampliare le proprie vedute».

 

Una grande opportunità

Un’opportunità che si aggiunge a una già ricca catena di esperienze in campo internazionale. Dopo una laurea in Scienze Politiche all’Università Statale di Milano, un dottorato in Sociologia delle Migrazioni, un master in Gestione dei Conflitti Internazionali e diverse esperienze professionali e formative in giro per il mondo (dal Sud America al Medio Oriente), la venegonese ha trovato una nuova casa a Malta, dove risiede ormai da cinque anni.
«Sono capitata a Malta un po’ per caso, ma ho subito sentito un forte legame con quest’isola così vicina e lontana al tempo stesso: qui ho creato la mia società, la Global Mindset Development, che si occupa di gestione della diversità culturale in particolare nelle aziende che, essendo sempre più globalizzate, si trovano a dover interagire con persone (dipendenti, ma anche collaboratori esterni e stakeholder) provenienti da varie parti del mondo, con un background culturale molto variegato. La diversità è ricchezza, ma bisogna saperla comprendere e valorizzare», spiega Premazzi, che non ha mai perso il legame con Venegono.

Le radici sono importanti

«Viaggiando ho imparato a sentirmi a casa ovunque mi trovassi. Sapere da dove sei partito ti arricchisce, completa la tua identità e ti dà quella consapevolezza che ti consente di muoverti nel mondo con sicurezza e allo stesso tempo con la giusta apertura mentale», prosegue la venegonese. «Il mio lavoro e le mie scelte mi hanno portato lontano da casa, ma ho sempre potuto contare sull’appoggio della mia famiglia e sull’esempio di mio padre, anche lui imprenditore, che mi ha insegnato a non arrendermi davanti alle difficoltà e a seguire la mia strada. E’ importante partire sapendo da dove vieni e che cosa porti con te. La paura di affrontare qualcosa di nuovo c’è sempre, aiuta ad essere vigili e responsabili, ma non deve trasformarsi in un deterrente».

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