Nel mirino dei narcos, padre Solalinde al castello dei comboniani
Candidato al Nobel per la Pace per il suo impegno a favore dei migranti del centramerica e contro i narcos che ne gestiscono le tratte ospite dai comboniani.
Il sacerdote messicano in lotta contro i narcos ospite stasera al castello dei missionari comboniani a Venegono Superiore.
Sacerdote sotto scorta minacciato dai narcos
Candidato al premio Nobel per la Pace 2017, impegnato a favore dei migranti centroamericani che attraversano il Messico e si dirigono verso gli Stati Uniti e dal 2011 sotto scorta a causa delle minacce di morte del cartello della droga messicano. Il sacerdote Alejandro Solalinde sarà protagonista con la sua storia e le sue indagini nelle tratte migratorie centramericane gestite dai cartelli della droga, al castello dei missionari comboniani. Appuntamento alle 20.45 nelle sale del castello per l’incontro in cui Solalinde presenterà i suoi libri “I narcos mi vogliono morto”, che racconta la storia della sua vita e “Questo è il Regno di Dio. Una vita radicalmente cambiata” che descrive la sua spirituale e la sua mistica.