Il commento

Approvata in Regione la legge sul caregiver familiare. Astuti (PD): "Ora, però, è essenziale aumentare le risorse"

"Siamo davvero contenti di essere arrivati a questo primo risultato che viene da lontano. Ora bisogna dare concretezza a quanto scritto", ha aggiunto il consigliere

Approvata in Regione la legge sul caregiver familiare. Astuti (PD): "Ora, però, è essenziale aumentare le risorse"
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Un importante primo passo nel sostegno alle famiglie nell’assistenza dei propri cari fragili è stato fatto con l’approvazione del progetto di legge sul caregiver familiare, frutto della sintesi di diverse proposte e del lavoro collegiale delle diverse forze politiche. “Ora, però, è essenziale aumentare le risorse”, commenta Samuele Astuti, consigliere regionale del Pd e capogruppo in Commissione Sanità.

Approvata in Regione la legge sul caregiver familiare, Astuti chiede di più

“Siamo davvero contenti di essere arrivati a questo primo risultato che viene da lontano – continua il dem –. Il caregiver familiare è una figura centrale nella cura di tante persone fragili, a cui è doveroso dare un sostegno. E bastano i numeri a evidenziarne l’importanza. L’Istat segnalava già nel 2017 che i caregiver in Italia erano 7,3 milioni, il 60% donne, la maggior parte di età compresa fra i 45 e i 64 anni. Le ore dedicate alla cura erano 5,98 miliardi e il loro valore si stima si aggiri sui 50 miliardi di euro”.

"Con la norma è iniziato un percorso che sicuramente avrà bisogno di integrazioni, ma rappresenta un punto fermo di partenza – assicura Astuti –. Ora bisogna dare concretezza a quanto scritto. Prima di tutto serve una legge nazionale, perché la Regione non ha le competenze per legiferare su tutta la materia e da parte nostra non mancheremo di intervenire sul Governo, anche attraverso i nostri parlamentari, per avviare il prima possibile l’iter legislativo nazionale”.

"Tuttavia, le risorse messe a disposizione dalla legge, 300mila euro l’anno, non sono affatto sufficienti a garantire un sostegno reale a tutti i caregiver e per questo presenteremo già nella prossima sessione di bilancio emendamenti perché siano aumentate, come pure quelle per le misure B1 e B2 per i disabili gravi e gravissimi e l’assistenza domiciliare”.

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