Elezioni Regionali 2023: ecco quando saremo chiamati a votare
Firmato il decreto in Consiglio dei Ministri. Si voterà su due giornate
Elezioni Regionali 2023, c'è la data: ecco quando si va a votare.
Elezioni Regionali 2023, Lombardia al voto
Non solo domenica 12 febbraio 2023 ma anche lunedì 13 fino alle 15. E' ormai ufficiale la data in cui i cittadini lombardi (ma anche laziali) saranno chiamati a rinnovare il Consiglio regionale ma anche a eleggere il nuovo presidente di Regione. La data papabile, dopo il recepimento da parte del Consiglio regionale lombardo della legge che permette al Governatore e non più al Prefetto di indire la data delle elezioni, era da qualche tempo quella del 12 febbraio.
Dalla Lega però è stata avanzata al Governo la possibilità di estendere il voto, con l'obiettivo di combattere l'astensionismo degli elettori, anche nella giornata del lunedì. E il Consiglio del Ministri presieduto dalla premier Giorgia Meloni nella giornata di ieri, 9 dicembre 2022, ha recepito questa indicazione.
"Il Consiglio dei Ministri, su proposta della presidente Giorgia Meloni e del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di prolungamento delle operazioni di voto. Il testo estende la durata delle operazioni di votazione anche al lunedì, dalle ore 7 alle ore 15, per i seguenti organi elettivi:
- Camera dei deputati;
- Senato della Repubblica;
- consigli regionali, provinciali e comunali delle regioni a statuto ordinario.
L’intervento normativo, la cui urgenza è dettata dalla imminenza del voto per il rinnovo dei consigli regionali del Lazio e della Lombardia, risponde all’esigenza di agevolare la maggiore partecipazione possibile dei cittadini alle consultazioni elettorali, anche in considerazione del crescente fenomeno di astensionismo" si legge nel comunicato diramato da Palazzo Chigi.
I candidati
Sono 28 gli anni di Governo del centrodestra in Lombardia. Neppure nel 2018, con un candidato forte quale Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, il centrosinistra riuscì a espugnare Palazzo Lombardia. Cinque anni dopo, molto ma non troppo, è cambiato. Il centrodestra, con i nuovi equilibri nazionali che vedono Fratelli d'Italia in testa, ripropone insieme a Lega e Forza Italia, il candidato uscente Attilio Fontana.
In parte però il gruppo di centrodestra si è sfaldato perché candidata del Terzo Polo è l'ex vicepresidente di Regione nonché assessore al Welfare Letizia Moratti. Seppur sostenuta dai partiti di Matteo Renzi (Italia Viva) e Carlo Calenda (Azione), esponenti quindi di centrosinistra, Moratti che ha una sua lista civica rappresenta l'ala più al centro della destra.
Il centrosinistra, che proprio ieri ha portato il suo candidato a Como, ha deciso di puntare sull'eurodeputato nonché consiglier comunale e assessore milanese Pierfrancesco Majorino, il quale tramontata l'idea di un sostegno da parte del Terzo Polo, sta trattando con il Movimento 5 Stelle lombardo.