Mozione secretata in consiglio, Forza Italia: "Colpo di mano. La sinistra governa così"
Forza Italia all'attacco: "Si sarebbero potuti ripercorrere tutti i passi di questa triste vicenda ma il timore o l’affermazione di una gestione personalistica del potere non l’hanno permesso"

In una nota anche Forza Italia condanna la decisione presa dal Presidente del Consiglio comunale di Saronno Pierluigi Gilli di secretare la discussione sulla mozione (poi ritirata) di Obiettivo Saronno sulla nomina dell'assessore al Bilancio in una commissione di concorso in Municipio. E non risparmia gli attacchi.
Di seguito, il loro comunicato stampa.
Mozione secretata, Forza Italia: "Un colpo di mano"
"Un’altra pagina oscura è stata scritta martedì sera da questa amministrazione che ha prima ammesso la mozione sulla nomina con funzioni giudicatrici in un concorso comunale della moglie dell’assessore, membro del direttivo e candidata alla segreteria del PD e poi, con una interpretazione personalissima del regolamento comunale e letteralmente con un colpo di mano, ha cancellato la possibilità che la stessa mozione fosse discussa pubblicamente in aula.
L’osservazione sollevata dal consigliere Francesca Rufini di Tu@ Saronno ha permesso alla maggioranza di salvarsi da quella che sarebbe stata una rinnovata esposizione di fatti poco edificanti. Anche il silenzioso PD ha preso il coraggio stamattina e ribadisce in un articolo la legittimità della nomina della signora, dimenticando che non è questo di cui si sarebbe voluto discutere e di cui si è già tanto discusso sulla stampa, ma dell’OPPORTUNITÀ POLITICA di questa nomina.
I cittadini saronnesi avrebbero avuto la possibilità di ascoltare nuovamente anche come maldestramente sia stata gestita questa decisione: prima la nomina onerosa, poi successivamente le dimissioni a concorso già in via di esecuzione e la sostituzione non onerosa della Segretaria Comunale accompagnate da imbarazzanti giustificazioni del Sindaco prima e del PD dopo. Si sarebbero potuti ripercorrere tutti i passi di questa triste e poco edificante vicenda ma il timore o l’affermazione di una gestione personalistica del potere non l’hanno permesso.
La via d’uscita trovata nel regolamento e il successivo ritiro della mozione da parte di OS, che non ha accettato fosse discussa in maniera secretata, sono stati salvifici e hanno fatto tirare un respiro di sollievo al partito di maggioranza che si è salvato dal giudizio e dalla condanna morale dell’opposizione. Si sono salvati da un voto contrario anche di qualcuno in maggioranza che probabilmente non avrebbe votato a cuor leggero e senza imbarazzo la bontà di una nomina di un membro del partito che, guarda caso, si è dimessa quando la notizia è diventata pubblica.
La sinistra governa così, facciamocene una ragione in attesa di tempi migliori e nella piena consapevolezza, continuamente manifestata, che è sempre il voto del Presidente del Consiglio Gilli e il suo ingegno che reggono in piedi questa maggioranza".