A Varese il 56esimo convegno nazionale dei Santuari Italiani
I tema che farà da filo conduttore degli incontri a Villa Cagnola sarà "Santuari: la forza evangelizzatrice della pietà popolare"
Varese ospiterà nelle giornate dal 14 al 18 novembre prossimi l’annuale Convegno nazionale dei Santuari Italiani.
I Santuari Italiani fanno tappa a Varese
L’iniziativa, ormai giunta alla sua 56esima edizione (le ultime due si sono svolte l’anno scorso a Roma e nel 2019 a Matera), vedrà affluire per alcune giornate di studio rettori e operatori di tanti luoghi di devozione che fanno riferimento al Collegamento Nazionale Santuari (CNS), presieduto dal rogazionista Padre Mario Magro, Rettore del Santuario di Sant’Antonio di Messina. L’evento è organizzato grazie anche
alla collaborazione dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della Conferenza Episcopale Italiana.
Il tema
"Santuari: la forza evangelizzatrice della pietà popolare", questo il tema del Convegno sul quale interverranno diversi professori della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale nella suggestiva Villa Cagnola di Varese. Oltre ad incontri, celebrazioni e riflessioni, saranno previsti anche due pellegrinaggi ai Santuari di Santa Maria del Monte (Sacro Monte di Varese) e Santa Caterina al Sasso sul Lago Maggiore.
Il Direttorio su Pietà popolare e Liturgia così scrive circa il tema del convegno:
"La pietà popolare, ritenuta giustamente un vero tesoro del popolo di Dio, manifesta una sete di Dio che solo i semplici e i poveri possono conoscere; rende capaci di generosità e di sacrificio fino all’eroismo, quando si tratta di manifestare la fede; comporta un senso acuto degli attributi profondi di Dio: la paternità, la provvidenza, la presenza amorosa e costante; genera atteggiamenti interiori raramente osservati altrove al medesimo grado: pazienza, senso della croce nella vita quotidiana, distacco, apertura agli altri, devozione".
Papa Francesco nell’esortazione Evangelii Gaudium al numero 124, scrivendo sulla pietà popolare:
"è “un modo legittimo di vivere la fede, un modo di sentirsi parte della Chiesa, e di essere missionari”; porta con sé la grazia della missionarietà, dell’uscire da sé stessi e dell’essere pellegrini: “il camminare insieme verso i santuari e il partecipare ad altre manifestazioni della pietà popolare, portando con sé anche i figli o invitando altre persone, è in sé stesso un atto di evangelizzazione”. Non coartiamo, né pretendiamo di controllare questa forza missionaria".
Le "cliniche dello spirito"
"Il Convegno nazionale del Collegamento dei Santuari è divenuto ormai un appuntamento molto importante per molti amici, rettori e operatori dei Santuari che anche quest’anno si ritroveranno insieme per vivere un’esperienza assembleare di confronto e condivisione della medesima missione - spiega Padre Mario Magro, presidente del Collegamento Nazionale Santuari - nella quale, come responsabili e animatori dei Santuari, siamo chiamati a promuovere, evangelizzare, sostenere e incrementare il cammino spirituale dei fedeli e dei pellegrini che liberamente scelgono di frequentare i Santuari come speciali “cliniche dello Spirito”.
Nel 2019 avevamo programmato di tenere il Convegno in quest’area geografica del Nord Italia, proprio a Varese, ma lo scoppio della pandemia ci condizionò fortemente e ci obbligò ad annullare il convegno del 2020. Ripartiremo da qui, in uno dei convegni celebrati fuori Roma, per conoscere nuovi territori e luoghi dello Spirito, farci pellegrini in santuari che non tutti conosciamo.
Sono certo che i relatori della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale ci aiuteranno a meditare, riflettere e dialogare sull’importanza e attualità della Pietà popolare oggi, in particolare sulla sua forza evangelizzatrice, che riattualizza e comunica in forme nuove il Vangelo di Cristo in un mondo che cambia.
Non solo ma alimenta anche il cammino spirituale di ogni singolo battezzato e cristiano, di ogni singola persona che si fa pellegrina nei santuari sia per fede che per turismo religioso. Il cammino spirituale che promuoviamo nei nostri santuari non è altro che quel pellegrinare incontro al Signore vivo e presente nel mondo, attraverso l’ascolto della sua Parola, la preghiera, la condivisione e la solidarietà che partecipiamo ai fratelli che incontriamo".