Strage a Seoul, la testimonianza di una 23enne di Desio salva per miracolo
Più di 150 vittime, schiacciate e soffocate dalla folla

Strage nel giorno di Halloween nel quartiere di Itaewon
La festa di Halloween si trasforma in strage, studentessa desiana salva per miracolo. "Venerdì sera ero andata a un concerto in una discoteca a Itaewon, proprio nel vicolo in cui è accaduto il dramma. La gente era tanta, ma nella norma. Si riusciva a camminare", racconta Elisa Redaelli, 23enne desiana che vive a Seoul, capitale della Corea del Sud, da due anni, per un master in "Korea and Asia Business Studies".
La tragedia è avvenuta intorno alla mezzanotte di sabato in uno stretto vicolo vicino all’Hamilton Hotel e sembra essere stata causata da una fuga improvvisa tra la folla di ragazzi che si trovavano nel quartiere della movida per festeggiare Halloween. Le vittime, morte schiacciate, sono state almeno 153, mentre i feriti sono circa 130, di cui 37 in gravi condizioni.
La testimonianza di Elisa Redaelli
Sconvolta la giovane desiana, che avrebbe potuto essere lì e che, solo perché la sera prima si era trovata in mezzo alla calca, sabato ha deciso di non tornarci.
"Al momento della strage ero a Hondange, un altro quartiere frequentato da giovani - ci spiega la 23enne - Intorno a mezzanotte ho ricevuto dei messaggi da degli amici che si trovavano in quel luogo e che ci allertavano, dicendoci di stare lontani da Itaewon perché stavano arrivando tantissime ambulanze, macchine della Polizia e Vigili del Fuoco. C’erano delle persone che stavano morendo in strada".
Un momento di festa che si è trasformato in un vero e proprio incubo in cui, per fortuna, la ragazza non è rimasta coinvolta.
"Quando ho visto le tremende immagini di quello che era successo ho provato un dolore immenso e tutt’ora le ho impresse nella mente. Sapere che quello che doveva essere un momento di festa per noi ragazzi si è trasformato in un incubo in pochi secondi è stato traumatizzante. La notte successiva non sono riuscita a chiudere occhio".