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Elezioni Venegono, gli ex Bonacci e Pirrone tornano in campo con Forza Italia

Tramontana: "Mettiamo una pietra sopra alle discussioni del passato. Pronti a tornare a lavorare insieme"

Elezioni Venegono, gli ex Bonacci e Pirrone tornano in campo con Forza Italia
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Colpo di scena a Venegono Superiore in via delle elezioni comunali del prossimo anno: i due ex assessori Franco Bonacci e Nuccio Pirrone tornano in campo, e tornano in Forza Italia.

Elezioni Venegono: Bonacci e Pirrone "tornano a casa"

Cinque anni dopo, pietra e sopra e nuovo inizio. Franco Bonacci e Nuccio Pirrone saranno della partita alle prossime elezioni sotto il vessillo di Forza Italia. Parola loro, e parola del coordinatore del Collegio 3 Rosario Tramontana che oggi pomeriggio, sabato 15 ottobre, ha ufficializzato il loro ritorno nel partito.

Ritorno a distanza di un periodo turbolento, ultimato dopo mesi di duri dissidi con il sindaco Ambrogio Crespi con le dimissioni e una travagliata uscita dal partito. L'ultima puntata, ancora a ferite aperte, era stata la candidatura alle ultime elezioni con Roberto Castiglioni e Con Venegono, che non riuscì a ottenere alcun seggio.

"Nessun veto sui nomi in lista"

Saranno in lista. E su questo Tramontana ha fatto capire che non c'è spazio di trattativa:

"Non ci sarà nè partito nè lista che potrà mettere veti su dei nomi, come noi non li metteremo su quelli degli altri".

"Voltiamo pagina"

Almeno per quanto riguarda Forza Italia, dunque, tutti i dissapori sono ormai superati e cosa vecchia. "Franco e Nuccio hanno fatto capire di voler riprendere a fare politica - ha chiosato Tramontana - ci siamo incontrati e abbiamo capito che ci sono le condizioni per tornare a lavorare insieme. Mettiamo una pietra sopra al passato e guardiamo avanti".

Loro, dal canto loro, hanno le idee chiare. "Il mio obiettivo è dare una mano al partito - ha spiegato Bonacci - Noi ci siamo".

Più netto Pirrone. E caustico:

"Sono qui per aiutare Rosario a far crescere il partito, ma prima di tutto mi interessa del mio paese, Venegono, che sia vivo e ora che non ci sarà più il 'dittatore' cambi registro dopo 5 anni di torpore".

Chiaro ilriferimento, subito smorzato da Tramontana e dal vicesindaco Ciro di Costanzo ("non ci sono dittatori, ci sono idee diverse"), al sindaco Crespi e alla sua gestione.

A più di 6 mesi dal voto, dunque, le danze sono iniziate e presto lo faranno (ufficialmente, almeno) gli incontri fra i partiti alla ricerca di una quadra su programmi, nomi e, soprattutto, sul candidato. Sarà ancora un leghista o forse, sulla scorta delle politiche, un esponente di Fratelli d'Italia?

"Anche quando avevamo il 32% in provincia abbiamo sempre fatto un passo indietro - ha risposto Tramontana - Sicuramente non vogliamo perdere Venegono, e potrebbe essere arrivato il momento per Forza Italia di chiedere di partecipare alla scelta del candidato".

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