In Lombardia arrivano i cimiteri per gli animali
I Comuni dovranno individuare delle aree in cui poter tumulare gli animali.
Una novità importante per i tanti amanti degli animali.
In Lombardia arrivano i cimiteri per gli animali
Martedì si è discussa la proposta di Legge “Norme in materia di medicina legale, medicina necroscopica, polizia mortuaria, attività funebre”, in un gruppo di lavoro della Commissione regionale Sanità. E’ stata assorbita la proposta del M5S Lombardia che consente ai Comuni di individuare delle aree in cui poter inumare il proprio animale d’affezione.
Serve un certificato veterinario
La proposta del M5S accettata dal tavolo e diventata parte integrante del Progetto di Legge dice che “il Comune può inoltre autorizzare l’inumazione delle spoglie e delle ceneri degli animali d’affezione, purché vi sia un certificato veterinario che esclude la sussistenza di malattie trasmissibili all’uomo che comportino obbligo di denuncia sulla base delle vigenti disposizioni di legge. Ai fini del presente capo, per animali d’affezione s’intendono quelli che stabilmente od occasionalmente convivono con l’uomo, mantenuti per compagnia o che possono svolgere attività di aiuto all’uomo. E’ possibile, dietro richiesta degli interessati al comune di residenza, l’inumazione, previa cremazione, degli animali d’affezione insieme al padrone o nella tomba di famiglia”.
L’urna insieme al padrone
Ma c’è di più perché sarà possibile tumulare l’urna cotenente e ceneri degli animali nella stessa tomba dei padroni eventualmente venuti a mancare, su disposizione degli eredi. Marco Fumagalli, consigliere del M5S Lombardia, spiega: “Insomma si potrà continuare a stare insieme al proprio fido per sempre e ai nostri animali potrà essere garantita una sepoltura dignitosa dopo tanti anni di convivenza. Mi auguro che questa esigenza di molti possa essere ben accettata anche dal Consiglio regionale, che dovrà approvare il provvedimento, e che l’attenzione della Lombardia verso gli animali non sia vivace solo quando si tratta di deroghe alla caccia”.