Calcio

Il capitano della Pro Patria: "Ho realizzato i miei sogni, è il momento di fermarmi"

Oltre 20 anni di calcio professionistico, che lo hanno portato fino ai campi della serie A coi colori dell'Udinese. Ora l'addio, lì dove tutto era iniziato: nella Pro Patria

Il capitano della Pro Patria: "Ho realizzato i miei sogni, è il momento di fermarmi"
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Addio al calcio giocato per il 39enne Roberto Colombo, capitano della Pro Patria arrivato a calcare i campi della Serie A.

Scarpette al chiodo per il capitano Colombo

"E’ stato difficile dire basta, ma era il momento".

Riccardo Colombo lascia il calcio giocato a 39 anni e riconsegna quella fascia piena di orgoglio che lo ha fatto Capitano amato e stimato della Pro Patria di questi anni. Una società che per il campione bergorese è casa. Nella quale resterà, ora con un altro ruolo legato al settore giovanile, da rilanciare sul campo ma anche come riferimento per il territorio. Una sfida raccolta con l’entusiasmo, il desiderio di fare le cose bene e la responsabilità di sempre. Anche se quando inizierà il ritiro per la nuova stagione sarà dura non esserci:

"Avevo detto che sarebbe stato il mio ultimo anno e così è stato. Anche se quando arrivi al momento di smettere, ti viene una gran voglia di continuare. Non posso negare che mi dispiace. Perché sto bene, perché abbiamo chiuso benissimo questa stagione con il miglior risultato degli ultimi anni, perché la vita da atleta con le sue regole e i suoi ritmi scanditi mi mancherà".

Addio al campo, ma non al calcio. "La necessità di rafforzare il settore giovanile passerà anche dalla presenza nelle scuole e dalle relazioni con le società della zona, la Pro Patria deve tornare ad attrarre i ragazzi e a essere un riferimento per il territorio". Questione di appeal, di brand, ma anche di una presenza umana e disponibile accanto a chi ama il calcio e cresce i talenti di domani. Ruolo che sembra ideale per Colombo e per i valori che ha sempre portato sul campo.

Carriera fino alla Serie A

Colombo lascia il calcio giocato dopo oltre 20 anni di carriera nel professionismo, chiudendo la sua storia sportiva lì dove era iniziata: nella Pro Patria. Nel mezzo, tante esperienze di calcio e di vita.

"Il momento più bello resta per sempre l’esordio in serie A con la maglia dell’Udinese al San Paolo di Napoli, davanti a 60mila spettatori. Al di là di come andò la partita, lì si è realizzato il sogno del bambino".

L'intervista completa su la Settimana di Saronno in edicola da venerdì 1 luglio e online a questo link

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