L'analisi

Coldiretti Varese: "Siccità, rincari e filiere lunghe pesano sullo sviluppo dell’agricoltura"

Si è parlato anche di gestione della fauna selvatica: “Problematica sempre attuale, da troppi anni il nodo attende di essere sciolto in modo risolutivo".

Coldiretti Varese: "Siccità, rincari e filiere lunghe pesano sullo sviluppo dell’agricoltura"
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La siccità che minaccia i raccolti ed è indice di un cambiamento climatico preoccupante; ma anche le “filiere lunghe” che sottraggono risorse alle imprese agricole, troppo spesso “anello debole” di una catena che andrebbe semplificata. E, non da ultimo, il tema dei rincari dei costi di produzione, che sempre più spesso costringono le aziende agricole a lavorare in perdita. Argomenti di estrema attualità che sono stati approfonditi ieri sera nel corso dell’assemblea di Coldiretti Varese all’agriturismo Il Ronco di Casciago.

Coldiretti Varese: "Siccità, rincari e filiere lunghe pesano sullo sviluppo dell’agricoltura"

Nella sua relazione, il presidente Fernando Fiori ha ripercorso il biennio precedente, vissuto “con difficoltà il precedente biennio: la forza di reazione e resistenza è stata però stupefacente, da un lato con lo sviluppo dei nuovi mercati digitali e, per gli agriturismi, con il potenziamento del turismo di prossimità, che hanno fatto riscoprire il Lago Maggiore e il Varesotto agli italiani e agli stessi lombardi. Anche la vendita diretta ha saputo reinventarsi, spostantosi quando necessario dai mercati alla consegna a domicilio nelle case dei consumatori: una capacità di affrontare le emergenze che nasce dall’ingegno italiano e che si trasforma in orgoglio rurale e ruolo civile”.

Ciò che ha lasciato questa fase emergenziale, ha rimarcato Fiori, “è anche un ritrovato senso di comunità e di attenzione al territorio. I cittadini hanno riscoperto memoria, identità e valori che distinguono il territorio di appartenenza: ritrovandoci soli, abbiamo riscoperto l’importanza della solidarietà e del guardare a un futuro responsabile. Va evidenziato che i cittadini sono stati riconoscenti verso quella “loro” agricoltura che mai si è fermata: hanno scelto i prodotti del territorio, hanno capito il grande sforzo delle imprese agricole che ogni giorno consentono di portare a tavola il made in Italy buono e sano. E hanno capito che senza il lavoro delle imprese agricole, il rischio di dipendenza dalle forniture estere avrebbe comportato rischi pesanti sia dal punto di vista della disponibilità logistica, sia per un’incertezza sul fronte dei prezzi”.

La strategicità, il ruolo di Coldiretti e dell’agricoltura è stata ribadita anche in ordine all’annoso problema della fauna selvatica: “Resta un tema più che mai attuale, da troppi anni il nodo attende di essere sciolto in maniera risolutiva”.

Il presidente Fiori ha ringraziato a nome del consiglio di amministrazione il direttore ed i funzionari e dipendenti per l’impegno profuso, che come ribadito dal direttore Rodolfo Mazzucotelli, sarà improntato sempre più ad un percorso di rinnovamento e di specializzazione, con il supporto nazionale e regionale, per consolidare e superare i buoni risultati registrati anche dai dati del bilancio.

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