Asta vinta: il Comune si compra l'area Mayer
L'asta non è stata certo una gara di rialzi: alla fine, l'unica offerta è stata quella del Comune
Si è svolta oggi pomeriggio, martedì 28 giugno, l'asta per la vendita dell'area Mayer. Unica offerta arrivata quella del Comune di Tradate.
Il Comune si compra l'area Mayer
Nessun bisogno di ricorrere a rilanci e offerte al rialzo. Oggi, nello studio dell'Istituto Vendite Giudiziarie, c'era una sola busta da aprire: quella con l'offerta del Comune di Tradate. Partita facile dunque per il Municipio e per l'Amministrazione, che coi voti della sola maggioranza lunedì scorso in consiglio aveva dato mandato al sindaco Giuseppe Bascialla di presentare un'offerta nella speranza di inserire nel patrimonio pubblico l'area da oltre 35mila metri quadrati tra via Palestrina, Foscolo e Marone, oggi ricoperta da un bosco.
A quanto? Come da regola, l'offerta tradatese è partita dal minimo: 1.468.500 euro, cui andranno sommati oneri e costi vari previsti dalla procedura d'asta.
Ora si aprono i 120 giorni di tempo per versare il dovuto e vista l'importanza della somma, che come anticipato in consiglio comunale dall'assessore al Bilancio Marinella Colombo dovrebbe essere recuperata tramite un mutuo a 25 anni.
Diventerà un parco?
Oltre ai tempi del pagamento, si dovranno aprire anche le discussioni su cosa fare di quell'area. Sempre in consiglio, il sindaco aveva tracciato la linea: un parco pubblico a pochi passi dal centro abbiatese, come già fu (ed è) la Villa Inzoli per quello tradatese. Ma potrebbe essere anche occasione, e probabilmente lo sarà, per riaprire le valutazioni sulle due opere che erano previste nella convenzione siglata nei primi anni 2000 con l'allora proprietà: l'utilizzo di uno spazio a ridosso dell'oratorio per realizzare il nuovo campo da calcio, lasciando a disposizione l'attuale per un parcheggio, e l'apertura di una strada che da via Foscolo si colleghi con via Marone/Palestrina.