Malpensa, sottoscritto il protocollo d'intesa sullo sviluppo dell'aeroporto
Per il presidente della Regione Attilio Fontana si tratta di "un accordo equilibrato che cerca di mettere insieme lo sviluppo e la sostenibilità"
Malpensa, è stato siglato oggi, lunedì 6 giugno 2022, il protocollo d'intesa per il Masterplan sull'espansione dell'aeroporto.
Malpensa, firmato il protocollo d'intesa sul Masterplan aeroportuale 2035
A firmare il documento, al Belvedere di Palazzo Lombardia, sono stati il presidente Attilio Fontana per la Regione; l'amministratore delegato Armando Brunini per Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Milano; il vicepresidente Alberto Barcaro per la Provincia di Varese; il sindaco di Casorate Sempione Dimitri Cassani per il Cuv (il Consorzio urbanistico volontario tra i Comuni del bacino aeroportuale, che è formato anche da Somma Lombardo, Lonate Pozzolo, Ferno, Golasecca, Vizzola Ticino, Arsago Seprio, Golasecca e Cardano al Campo e del quale Cassani è presidente di turno). In videocollegamento anche Claudio Eminente, direttore centrale dell'Enac (l'Ente nazionale per l'aviazione civile).
"Impegni che non resteranno sulla carta ma che diventeranno fatti concreti"
Il protocollo, che rappresenta uno strumento di pianificazione strategica che definisce i futuri scenari dello scalo, del quale si intende potenziare in particolare l'area merci, e gli interventi infrastrutturali necessari, è stato illustrato dall'assessore regionale all'Ambiente Raffaele Cattaneo:
"Questo risultato è frutto di molte ore di lavoro e di confronto in cui le ragioni del territorio - la difesa dell'ambiente, le infrastrutture necessarie, la tutela del territorio nelle opportunità di sviluppo che l'aeroporto porta con sé - sono state negoziate insieme alla necessità che avevano il proponente Enac e Sea di far crescere l'aeroporto in particolare per il cargo. Un testo che prende atto di alcune condizioni tecniche che sono state indicate da Sea e da Enac, in particolare quella relativa al fatto che l'unica possibilità di espansione dell'aeroporto ritenuta praticabile è quella relativa a quella che si chiamava opzione 7, l'area a sud, fuori dal sedime aeroportuale attuale".
"La proposta iniziale prevedeva un'espansione di 90 ettari, successivamente scesa a 60, a valle dell'accordo si scende a 44 ettari di occupazione di nuovo suolo. A fronte di questo però ci sono una serie di impegni a tutela del territorio, in capo ai vari soggetti: ogni soggetto ha nel protocollo definito i propri impegni. La Regione ha l'impegno di monitorare la realizzazione del protocollo anche attraverso l'attivazione di un apposito tavolo tecnico che sarà istituito subito e che monitorerà il fatto che questi impegni non restino sulla carta ma diventino fatti concreti, anche grazie alle risorse che la Sea per prima (che metterà in campo circa 25 milioni di euro) e la Regione (che metterà in campo le proprie risorse e la richiesta al Ministero delle risorse necessarie per le infrastrutture più importanti) riusciranno a trovare per realizzare tutti gli obiettivi. Sono previsti anche interventi sulle infrastrutture di accessibilità, l'installazione di due centraline per il monitoraggio della qualità dell'aria e una ricognizione dei progetti di mitigazione e compensazione ambientale che erano già previsti, ai quali si aggiungono quelli che saranno inseriti nel provvedimento di Via".
"Sono previsti inoltre una serie di impegni anche a carico di Sea ed Enac tra cui quelli di restituire al territorio una porzione importante in termini di ettari che verrà destinata a interventi di riqualificazione ambientale e territoriale o a servizi a vantaggio dei Comuni come per esempio la produzione di energia da fonti rinnovabili. Lo sviluppo del Masterplan avverrà per fasi temporali (ne sono previste tre, indicativamente 2025, 2030 e 2035) condizionate all'effettiva realizzazione degli interventi di mitigazione ambientale e di ricostituzione della brughiera".
"Infine, Sea si assume anche significativi impegni economici: progetterà gli interventi infrastrutturali che riguardano il territorio, parteciperà all'accordo di programma di valorizzazione delle aree delocalizzate, istituirà una academy che si occuperà della formazione e della riqualificazione del personale e favorirà le opportunità di lavoro sul territorio. La Provincia di Varese si assume impegni in particolare per quanto riguarda le infrastrutture di livello provinciale. Questi in sintesi gli impegni sottoscritti in questo protocollo il cui valore politico è quello di avere condiviso tutti insieme, a valle di un lungo tavolo di negoziato, le condizioni che possono rendere possibile uno sviluppo equilibrato e accettabile dell'aeroporto inserito all'interno del territorio. E' la prima volta che questo viene fatto in maniera così sistematica e per questo ringrazio tutti coloro che hanno partecipato".
"Un accordo equilibrato che mette insieme lo sviluppo e la sostenibilità"
"Un accordo importantissimo, sia per quanto riguarda il metodo che per quanto riguarda il contenuto - ha commentato il presidente Fontana - Il metodo è quello più giusto: confrontarci con tutte le contrapposte esigenze, ascoltare tutti e cercare di trovare una soluzione che possa soddisfare le necessità di tutti. Per quanto riguarda il merito credo sia stato raggiunto un accordo equilibrato che cerca di mettere insieme lo sviluppo e la sostenibilità, due elementi che se si studia e se si affrontano i problemi con l'apertura mentale con cui si sono affrontati in questa occasione si possono rispettare entrambi".