Attacco hacker ad Ats, "danno e beffa per i cittadini, agenzia non può continuare a tacere sui dati rubati"

Il consigliere dem Astuti: "Inaccettabile che un'Ats lombarda si sia fatta 'bucare' così facilmente. Regione esposta a un'azione legale devastante da chi si è trovato i dati sottratti"

Attacco hacker ad Ats, "danno e beffa per i cittadini, agenzia non può continuare a tacere sui dati rubati"
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Servizi quasi tutti ripristinati, ma dati sottratti: l'attacco hacker ad Ats Insubria rischia di avere strascichi non di poco conto per gli utenti, soprattutto dl punto di vista della privacy.

Attacco hacker ad Ats Insubria, Astuti (Pd): "Agenzia non può stare in silenzio"

L'attacco hacker subito da Ats Insubria finisce sui tavoli del Pirellone, con un'interrogazione presentata oggi, martedì 24 maggio, dal consigliere regionale del Partito Democratico Samuele Astuti.

Un'interrogazione in cui si chiede, sostanzialmente, di rompere il muro di silenzio intorno alla vicenda.

"L’agenzia non può continuare a tacere sull'entità dell’attacco hacker subito nelle scorse settimane e che si sta dimostrando devastante per migliaia di persone. I vertici facciano chiarezza e si assumano le proprie responsabilità - chiede Astuti - Partano da un’informativa pubblica per i cittadini di Como e Varese, i cui dati sanitari e fiscali sono pronti per essere venduti al miglior offerente sul dark web. Come siamo arrivati a questo punto? Come è possibile che il sito di un’agenzia regionale sia stato alla mercé di criminali per così tanto tempo? Cosa sta facendo Ats per risolvere la situazione? Quando sarà possibile tornare a utilizzare tutti i servizi online? Tutte domande a cui pretendiamo di avere una risposta puntuale e immediata. Mille persone sono già state derubate dei dati e ora non si vedono garantita la minima trasparenza sull’intera faccenda. Danno e beffa, serviti insieme".  

Tutto sotto controllo o sotto ricatto?

"Ciò che più sorprende - aggiunge Astuti - è quanto Regione Lombardia e Ats abbiano due versioni opposte di un attacco che ha dell’inquietante. Per Fontana e Moratti la situazione è sotto controllo, mentre Ats parla di un riscatto imposto dagli hacker per non rilasciare le informazioni. Dove sta la verità? Trincerarsi nel silenzio e nei dettagli vaghi non è la risposta. Rimane un fatto incontrovertibile: che un’Ats lombarda si sia fatta 'bucare' il proprio sistema informatico così facilmente è inaccettabile. Proprio per questo siamo estremamente preoccupati che Regione Lombardia si sia esposta a un’azione legale di gruppo da parte delle vittime dall'entità e dalle conseguenze devastanti".

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