Valle Olona

Valle Olona, il Consiglio di Stato: "Stop agli scarichi in deroga alla Perstorp"

Soddisfazione dalle amministrazioni comunali. La speranza ora è che si fermino anche le puzze

Valle Olona, il Consiglio di Stato: "Stop agli scarichi in deroga alla Perstorp"
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Basta scarichi in deroga dall'azienda chimica Perstorp nel depuratore di Olgiate Olona. A deciderlo il Consiglio di Stato, mettendo la parola fine a una vicenda che dal 2017 vede sulle barricate cittadini, comitati e istituzioni locali.

Puzze in Valle Olona, stop agli scarichi

La vicenda era iniziata nel 2017, con gli accessi agli atti del consigliere della civica Per Marnate Roberto Pozzoli che iniziarono a sollevare il problema degli scarichi dell'azienda nel depuratore. Da allora, contro il rilascio di sostanze chimiche (gli aldeidi) concessi in deroga alla Perstorp la comunità si era mossa a qualsiasi livello. Raccolte firme, presidi, assemblee. Sempre nel 2017 l'allora sindaco, Marco Scazzosi, aveva dato il via all'iter giudiziario con il ricorso al Tar contro gli scarichi, nella speranza che fermandoli si ponesse anche fine ai miasmi che da decenni arrivano a impestare l'aria della Valle Olona.

Miasmi che negli anni sono arrivati in Provincia, in Regione e in Parlamento con interrogazioni e sollecitazioni da cittadini e sindaci ai vari livelli istituzionali. Il 17 marzo la sentenza del Consiglio di Stato che chiude la vicenda.

"Le amministrazioni comunali esprimono soddisfazione per l'esito del giudizio di appello - fanno sapere i sindaci di Castellanza, Olgiate Olona e Marnate - La vicenda giudiziaria si inserisce nel più ampio contesto delle iniziative intraprese a tutela della salute e degli interessi dei cittadini. La sentenza rappresenta un passo importante cui si è giunti per la determinazione dei Comuni che hanno resistito nel giudizio di appello. Ora la sentenza dovrà trovare ferma e puntuale esecuzione. Anche le altre iniziative piste in essere a corollario continueranno al fine di ottenere una definitiva e radicale soluzione del problema".

Starà ora ad Alfa, società che gestisce il vicino depuratore, monitorare che non vi siano sversamenti fuori limite. E, nel caso continuassero, segnalare alle autorità per le dovute (e pesanti) sanzioni.

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