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Vivere a colori dona la speranza ai bimbi malati di tumore

Questa sera in villa Saporiti in ricordo del compleanno Eleonora Cocchia, l'associazione  a lei dedicata, donerà i fondi raccolti con le iniziative benefiche per l'acquisto di  un’attrezzatura per l’oncologia pediatrica

Vivere a colori dona la speranza ai bimbi malati di tumore
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Una serata densa di ricordi, di nostalgia e commozione, ma anche di speranza per tutti quei ragazzi che oggi lottano contro un tumore. In occasione del compleanno di Eleonora Cocchia, stroncata a 17 anni da una rara forma tumorale, si terrà un'apericena in villa Saporiti a Tradate. Durante la serata l'associazione Vivere a colori donerà fondi al reparto pediatrico oncologico di Milano per l'acquisto di un'attrezzatura.

In ricordo di Ele, fondi per  il reparto oncologico pediatrico di Milano

In ricordo di Eleonora Cocchia, la 17enne uccisa dal tumore, l’associazione «Vivere a colori» continua a seminare la speranza (nella foto la donazione 2019) e anche quest’anno il seme della generosità sboccia nel reparto oncologico pediatrico dell’istituto dei tumori con la donazione di un’attrezzatura per la chirurgia in robotica.
La donazione avverrà sabato 27 novembre in villa Saporiti nel corso di un’apericena benefico in occasione del compleanno di Eleonora perché «L’amore è un’azione. Aiutaci ad agire». E’ questo l’appello- motto dell’associazione, che neanche il Covid ha fermato.

 Vivere a colori al fianco dei bimbi malati

Associazione nata dopo la scomparsa, il 14 novembre del 2007, di Eleonora Cocchia per tenere vivo il suo ricordo e aiutare altri giovani raccogliendo fondi da destinare principalmente al reparto Oncologico pediatrico dell’istituto nazionale dei tumori di Milano, «con il fine di aiutare la ricerca scientifica nel trovare nuovi farmaci, nuove cure riguardanti la patologia che colpito Eleonora (Dpg, glioma pontino del tronco encefalico), ma anche diffondere e sensibilizzare dal punto di vista mediatico e delle istituzioni una patologia che registra oggi circa 30 casi all’anno in Italia di giovani in età pediatrica e adolescenziale e con diagnosi che, eccetto pochi casi isolati, non lascia scampo», riferiscono i genitori Nadia e Luca insieme ad Alberto il fidanzato di Ele, fondatori dell’associazione Vivere a Colori.

«Crediamo fortemente che una grande opera di sensibilizzazione in campo nazionale e internazionale – riferiscono i genitori – di una patologia praticamente sconosciuta, che però registra primi accertati casi dopo il 1920, potrebbe finalmente dare risultati positivi e più speranze ai giovani che purtroppo oggi si ammalano e con limitatissimi speranze di guarigione».

Il CVovid non ferma la generosità.. neanche a teatro

Nadia Rossin, che svolge un’opera di volontariato accanto ai bambini dell’oncologico, ha grinta da vendere e continua la sua battaglia a tutti i livelli, anche bussando alle porte dei Ministeri. E con la stessa determinazione, appena la morsa del Covid si è allentata,  mese fa uno spettacolo teatrale con la compagnia dell’Arca del Senago che sabato 23 ottobre ha riportato gli spettatori al Nuovo di Abbiate dove è andato in scena il musical «Avanti c’è posto». Un momento di svago e divertimento, ma anche e soprattutto una nuova occasione per raccogliere fondi per sostenere la ricerca oncologica. Queste ed altre iniziative benefiche, come l’apericena in villa Saporiti del 27 novembre (è necessario prenotarsi), ha permesso di raggiungere un nuovo traguardo con l’acquisto di 2 braccia per monitor dell’attrezzatura rubina, una sofisticata tecnica chirurgica poco invasiva che verrà donata all’istituto oncologico pediatrico di Milano.

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