Notte dei ricercatori: l’Università dell’Insubria racconta «La scienza ribelle»
A Varese, Como e Busto una notte dedicata alla scienza con laboratori, due mostre, la dissezione di un cuore, una conferenza sull’energia, attività pratiche su batteri e Dna e tante altre proposte coinvolgenti
L’Università dell’Insubria aderisce anche quest’anno alla Notte dei ricercatori, l’iniziativa promossa dalla Commissione Europea venerdì 30 settembre in oltre trecento città del Vecchio Continente, tra cui Como, Varese e Busto Arsizio. Nelle sue sedi l’Ateneo propone incontri in presenza destinati alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, ma aperti anche al pubblico interessato.
La notte dei ricercatori dedicata a "La scienza ribelle"
Il programma dell’Insubria è declinato sul tema «La scienza ribelle», che prende spunto dalla famosa citazione del fisico e matematico Freeman Dyson: "Da Galileo agli astronomi amatoriali di oggi, gli scienziati sono da sempre dei ribelli. Come gli artisti e i poeti, sono spiriti liberi che resistono alle restrizioni che le loro culture gli impongono. Nella ricerca delle verità della natura, sono guidati tanto dall’immaginazione quanto dalla ragione e le loro più grandi teorie hanno l’unicità e la bellezza delle grandi opere d’arte".
Appuntamenti a Varese
Notte dei ricercatori dell’Università dell’Insubria anche al Campus di Bizzozero, Varese, con iscrizioni a notte.varese@uninsubria.it. Le attività riguarderanno concetti legati all’informatica (numeri binari, ricerca e pixel), la possibilità di partecipare ad una dissezione di cuore fatta da un tutor sul posto – i partecipanti avranno a disposizione dei cuori veri da poter toccare – creare gli organuli cellulari con del pongo, una sessione interattiva creata con immagini di microscopia elettronica a scansione.
Verranno inoltre organizzate attività strutturate per far conoscere l’importanza dei problemi del sonno e il ruolo della ricerca scientifica per identificarli e risolverli, esperienze dirette nel laboratorio di morfologia umana alla scoperta della microscopia luce ed elettronica per guardare con occhi diversi le cose di tutti i giorni ed esperienze in laboratorio con una sessione pratica in cui si eseguirà l’estrazione di Dna dalla frutta.
I ragazzi saranno coinvolti in altre attività pratiche come la preparazione dei mangimi, attività di gioco per imparare a riconoscere i batteri e potranno visitare tre laboratori a cielo aperto sullo sviluppo di piante con sistemi di illuminazione innovativi (Coelux) per ambienti interni, sull’osservazione delle radici di piante di vite e il progetto Pan-Europeo per il confronto delle migliori tecniche di ripristino di foreste di querce.
Appuntamenti a Busto
Sabato 1° ottobre dalle 15 alle 19 in piazza a Busto Arsizio i docenti Insubria mostreranno dove può arrivare la scienza ribelle, attraverso lo studio al microscopio che ci offre la libertà di guardare dentro le cose. Quali? Il Dna, il Ph, la chimica, il limone orologio, gli zuccheri, i magneti e soprattutto il riciclo dei materiali.
Appuntamenti a Como
Dalle 9.30 alle 12.30 nella piazza dell’Università in via Valleggio la ricercatrice Laura Rampazzi mostrerà al microscopio come le pietre si sono “ribellate” agli artisti cambiando colore. Dalle 9 alle 17, nel contesto della valutazione della qualità dell’aria, verrà invece mostrato agli studenti in maniera partecipativa, un aspetto poco conosciuto del lavoro del ricercatore: la pubblicazione di articoli scientifici.
Dalle 14 alle 16.45 saranno esposte le opere della mostra «Dire l’indicibile – La sovrapposizione quantistica», precedentemente esposta al Museo della Seta di Como e organizzato in concomitanza con l’Italian Quantum Weeks; presenti le docenti di fisica Maria Bondani e Alessia Allevi, che modereranno l’incontro con gli autori dalle 16.45 alle 18.
Alle 15 la professoressa Antonietta Mira presenterà il suo libro «La pandemia dei dati» nell’Aula Magna di via Valleggio e contemporaneamente in streaming.
Alle 15.30 studenti dell’Ateneo racconteranno la propria esperienza all’edizione del Premio Asimov per l’editoria scientifica, mentre a partire dalle 14 sarà attivo il laboratorio su bolle di sapone e superfici minime: un percorso accompagnato da giovani tutor che risponderanno a tutte le curiosità.
Nel Chiostro di Sant’Abbondio l’appuntamento sarà alle ore 11 con la professoressa Roberta Minazzi, che illustrerà il legame fra turismo e territorio, gli elementi che in questo momento storico permetto a una destinazione di differenziarsi dalle altre e quindi essere maggiormente competitiva.
Il 29 settembre alle ore 14 in via Castelnuovo e in diretta streaming il professor Maurizio Martellini e il dottor Matteo Frigoli affrontano il tema del problema energetico, descrivendo in particolare le problematiche legate al nucleare sia da fissione che da fusione.
Fino al 30 settembre, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 12.30 prosegue in piazza Verdi la mostra «The Code of the Universe», che racconta in 20 pannelli fotografici la storia dell’universo e parla di luce, materia e antimateria, microscopi giganti che osservano l’infinitamente piccolo, raggi X e medicina nucleare, radioterapia e world wide web, Grid e medicina del futuro.