Karate

La saronnese Alessandra Bossi vince l'Adidas Open d'Italia

Il week end appena trascorso è stato importante per il karate Italiano.

La saronnese Alessandra Bossi vince l'Adidas Open d'Italia
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Sabato 23 e domenica 24 Aprile l’Adidas Open d’Italia ha riunito a Riccione circa 1.700 atleti che si sono affrontate in gare di Kata (forma) e Kumite (combattimento); un numero così cospicuo che ha costretto l’organizzazione a chiudere le iscrizioni al raggiungimento di quel numero per limitare l’affluenza, nonostante l’allestimento di ben 10 tatami gara. Negli iscritti figurano tutti i migliori atleti Italiani, soprattutto quelli dell’intero settore giovanile perché il lunedì 25 aprile si è disputato anche un quadrangolare a squadre riservato alle categorie Cadetti, Junior ed Under 21 tra la nazionale Italiana giovanile e tre rappresentative dei vari CTR (Centro Tecnico Regionale) regionali che si sono raggruppati per ottenere tre selezioni Nord, Centro e Sud Italia, ognuno convocando i propri migliori atleti per formare le tre squadre di rappresentanza.

La saronnese Alessandra Bossi vince l'Adidas Open d'Italia

Eccelsa prestazione della Saronnese Alessandra Bossi che ha prima disputato l’Adidas Open d’Italia dominando la propria categoria conquistando la medaglia d’oro ed il gradino più alto del podio nella gara individuale di Kumite categoria cadetti -47 Kg. La Saronnese è stata protagonista anche il lunedì convocata per la rappresentativa del Nord Italia con i suoi punti ha contribuito alla squadra di Kumite Nord Italia la conquista del terzo posto nella categoria cadetti e il secondo posto nella categoria Junior (in questa gare a squadre tutti gli atleti delle squadre si scontrano singolarmente ed i punteggi di ogni incontro individuale vengono sommati per ottenere lo score totale della squadra di appartenenza e determinare la classifica).

Oltre alla presenza di tutto lo staff della nazionale e del presidente federale Davide Benetello, Lunedì era presente anche il presidente della federazione arbitri mondiale WKF per un test di arbitraggio fatto durante il quadrangolare seguendo i nuovi protocolli arbitrali ed utilizzando i dispositivi elettronici in sostituzione delle due classiche bandierine rossa e blu che solitamente gli arbitri utilizzano per l’assegnazione dei punti. Il pubblico ha gremito gli spalti del palazzetto e tifato calorosamente soprattutto nelle gare a squadre facendo sentire il proprio supporto agli atleti che non si sono minimamente risparmiati dimostrando a pieno il valore tecnico della scuola Italiana che può vantare veramente molti atleti di caratura mondiale tra cui spicca sicuramente il campione olimpico e medaglia d’oro di Kumite a Tokyo Luigi Busà.

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