lotta alle mafie

Una mostra all'istituto Zappa su agende rosse e lotta alla mafia

Visto il tema trattato si preferisce dare la precedenza nella prenotazione della visita alle classi del triennio e alle classi del biennio che hanno aderito all’iniziativa

Una mostra all'istituto Zappa su agende rosse e lotta alla mafia
Pubblicato:

Nell’ambito dei progetti afferenti al tema della legalità indirizzati alle studentesse e agli studenti dell'Istituto Zappa di Saronno, particolare rilievo è stato assegnato alla sensibilizzazione al contrasto della criminalità organizzata e delle mafie.

Una mostra all'istituto Zappa su agende rosse e lotta alla mafia

A tale scopo l’ITC Gino Zappa ha accolto favorevolmente la possibilità di ospitare per alcuni giorni una mostra a fumetti dal titolo “uno, dieci cento agende rosse... quale democrazia?” che ha come oggetto temi afferenti alla lotta alla criminalità organizzata e la sensibilizzazione alla cultura della legalità.
La mostra sarà allestita nei locali della scuola e sarà aperta alle visite delle studentesse e degli studenti nelle mattine dal 6 al 10 maggio 2024. Nella data del 7 maggio, la mostra sarà visitabile senza l’ausilio dei volontari.

Di seguito le modalità di svolgimento dell’iniziativa:

la visita alla mostra prevede la presenza di alcuni studenti del Liceo Grassi e del Liceo Legnani di Saronno, appositamente formati dall’Associazione “Adriana Castelli e Peppino Impastato di Milano” che guideranno i nostri studenti, soffermandosi sulle tematiche principali riguardanti la vita e le azioni di alcune vittime di mafia raffigurate nei pannelli, orientando i ragazzi nel porsi delle domande su “chi è Stato?”.

La priorità data alle classi che hanno aderito all'iniziativa

Visto il tema trattato si preferisce dare la precedenza nella prenotazione della visita alle classi del triennio e alle classi del biennio che hanno aderito all’iniziativa deliberata nei consigli di classe del mese di novembre: 5ARI, 5ACA, 5BCA, 5BTU, 4CTU, 4BTU, 4ATU, 1ACT. Eventuali disponibilità residue verranno destinate prioritariamente alle altre classi del triennio e in subordine a quelle del biennio che effettueranno prenotazione mediante modulo disponibile in aula docenti.

La mostra “uno, dieci cento agende rosse... quale democrazia?” nasce dalla volontà dell’associazione Impastato Castelli di narrare alcuni tra i più importanti fatti storici avvenuti nel nostro paese negli anni Novanta, anni in cui la guerra di mafia ha raggiunto livelli spietati e sanguinosi, lasciando morti ammazzati per strada quotidianamente.

I ragazzi vengono condotti a ragionare su tali avvenimenti ed in particolare sull’infiltrazione che la mafia è riuscita a raggiungere negli apparati statali deviati: filo rosso conduttore è la parola “depistaggio” poiché, proprio come spiega il titolo dell’esposizione, l’agenda rossa di Paolo Borsellino diventa il simbolo di una, dieci , cento agende rosse sparite, la metafora di quella volontà di nascondere la verità e di mascherarla per non farci arrivare a capire “Chi è stato?”: questa la graffiante provocazione alla fine di ogni storia. I ragazzi saranno spronati ad uscire dalla mostra con domande, con spirito critico e la volontà di approfondire fatti e vicende, soprattutto del quotidiano, che sarà la base per essere cittadini del futuro responsabili e consapevoli.

I personaggi rappresentati nella mostra

I personaggi rappresentati, Falcone, Borsellino, Rostagno, Alpi e Impastato, tutte morte tragicamente, insegnano ai ragazzi che della mafia ci si dimentica ma delle persone coraggiose no ed è quello che è importante: non guardare alla tragica conclusione ma che tutti noi, facendo la propria parte, possiamo dare un contributo alla lotta alla mafia.

Completano la mostra due tabelloni dedicati ai più piccoli nei quali, attraverso la metafora di una malattia fortemente contagiosa, la mafia viene descritta e dettagliata in ogni sua sfaccettatura criminale.
In aula docenti, dal giorno 29 aprile al giorno 3 maggio, sarà messo a disposizione il modulo per la prenotazione alla visita guidata, ove i docenti interessati potranno inserire il proprio nominativo (in qualità di accompagnatore) con la classe coinvolta.

Seguici sui nostri canali