Emergenza

Scuole più sicure, ecco cosa si fa a Cislago

Finiti gli interventi alle pareti divisorie delle aule e nell'area esterna della scuola primaria.

Scuole più sicure, ecco cosa si fa a Cislago
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Mancano sempre meno giorni alla riapertura delle scuole, chiuse ormai da fine febbraio a causa dell’emergenza sanitaria. E per rispettare le misure di sicurezza anti-Covid, l’Amministrazione Cartabia ha provveduto a progettare e a far partire gli interventi di realizzazione dei nuovi spazi alle scuole primaria e secondaria.

Scuole più sicure, ecco cosa si fa a Cislago

«Sono partiti i lavori per la realizzazione dei progetti stabiliti per la riapertura delle scuole. Prima abbiamo pensare all’area gioco esterna nel cortile delle scuole elementari e poi abbiamo proseguito con l’intervento relativo alle pareti divisorie per la realizzazione delle nuove aule nei plessi della primaria e della secondaria e anche questo intervento è stato completato», commenta il sindaco Gianluigi Cartabia, puntualizzando:  «Questo dimostra l'efficienza sia della nostra Amministrazione sia dell'ufficio tecnico». Ieri mattina, sabato 29 agosto, sono invece arrivati i nuovi arredi.

Ecco quanto è stato stanziato

Sono stati stanziati i 40mila euro arrivati da Roma con cui, come concordato con l’Istituto comprensivo nell’incertezza delle direttive ministeriali e come confermato dal sindaco Gianluigi Cartabia, «sono state realizzate due aule in più alla primaria, mentre alla secondaria verranno usati gli spazi sotto l’auditorium. I lavori ci costeranno 18mila euro, l’acquisto di nuovi arredi 10mila e 3500 gli interventi sul Wifi». E ancora: «Dovremo aggiungere ottomila euro circa di fondi propri per la realizzazione di un tappeto per rendere fruibile anche l’area esterna della scuola primaria per l’attività motoria. Il costo complessivo è di 13mila euro, di cui cinque coperti con i fondi ministeriali». E infine: «Se i nuovi banchi promessi non arriveranno in tempo per l’inizio dell’anno scolastico, allora dovremo provvedere a reperire fondi per acquistarli».

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