la bella esperienza

Gli studenti dell'istituto Zappa spettatori alla Scala di Milano

L’appuntamento è stato preceduto da due incontri di formazione, pianificati dal referente del progetto, il professor Stefano De Palma

Gli studenti dell'istituto Zappa spettatori alla Scala di Milano
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Il giorno 16 aprile, gli aderenti al G.I.S. (Gruppo Interesse Scala) dell’Istituto Tecnico “Gino Zappa” di Saronno hanno assistito alla prima rappresentazione dello spettacolo che comprendeva la messa in scena delle opere liriche “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni e “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo (direttore Giampaolo Bisanti, regia di Mario Martone).

Gli studenti dell'Istituto Zappa alla Scala di Milano

L’appuntamento è stato preceduto da due incontri di formazione, pianificati dal referente del progetto, il professor Stefano De Palma, sui due libretti e sul contesto in cui nasce il melodramma verista, caratterizzato da storie ambientate tra la povera gente, nel sud Italia, dominate da violenza e gelosie.
Si è trattato di un’occasione unica, per gli studenti della scuola saronnese, per fare un’esperienza di bellezza attraverso la grande musica, le imponenti scenografie e la potenza e l’intensità del canto lirico.

Questo spettacolo conclude una serie di tre appuntamenti scaligeri, apertasi con le prove generali dell’orchestra sinfonica, diretta dal maestro Barenboim (e precedute dall’incontro con maestro Giovanni Conti, maestro di cappella presso il teatro Krefeld-Mönchengladbach), e proseguita col balletto serale intitolato “Trittico Smith/Lightfoot-Leon/Valastro”.

istituto Zappa Saronno alla Scala
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La presenza delle ballerine in aula

Per quest’ultima occasione, sono intervenute le ballerine Selene Scarpolini, impegnata presso la Scala come mimo durante le opere liriche, e Laura Massari, coreografa e regista teatrale. La prima ha ripercorso i momenti fondamentali della storia della danza, fino ad arrivare alle sue manifestazioni più recenti e avanguardistiche, mentre la seconda ha aiutato gli studenti a giudicare, a posteriori, le coreografie proposte durante lo spettacolo.

La collaborazione tra la Scala e le scuole superiori è resa possibile dal Servizio di Promozione Culturale del teatro, che svolge un’incessante opera di divulgazione culturale rivolta anche ai più giovani: il pubblico appassionato di domani.

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