Varese

Varese, che fine hanno fatto i buoni taxi per i ciechi e ipovedenti?

nello stesso ordine del giorno si parlava di buoni a favore delle donne per le corse in orario serale e notturno. Richeste che sono rimaste lettera morta

Varese, che fine hanno fatto i buoni taxi per i ciechi e ipovedenti?
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A chiederselo è la consigliera comunale della Lega Francesca Brianza, firmataria dell'Ordine del Giorno approvato all'unanimità a fine marzo dal consiglio comunale.

Buoni taxi per ciechi e ipovedenti: l'impegno c'era, i buoni no

A quasi nove mesi da quel voto del consiglio, in occasione dell'approvazione del Bilancio di Previsione 2022, Brianza ha deciso di chiederne formalmente conto all'Amministrazione Galimberti con un'interrogazione ad hoc.

"Il 30 marzo 2022 - ricorda Brianza - era stato approvato all'unanimità un mio ordine del giorno che impegnava la Giunta comunale a sottoscrivere una convenzione tra la compagnia locale di taxi e l'unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, per l'adozione di una misura chiamata Buoni Taxi al fine di incentivare l'autonomia di movimento per le persone cieche e ipovedenti.

Nello stesso ordine del giorno - continua - la giunta doveva prevedere anche buoni taxi da destinare alle donne per l'utilizzo del servizio taxi in orario notturno e serale ai fini della sicurezza.

Ad oggi non c'è traccia di quanto ho proposto e, proprio in ragione di questo, ho depositato un emendamento al bilancio di previsione 2023 per stanziare fondi necessari per realizzare i buoni taxi, così da favorire la mobilità delle persone disabili e concretizzare finalmente quanto già era stato approvato all'unanimità dal consiglio comunale. Mi chiedo se, a distanza di 9 mesi, l’amministrazione comunale e la maggioranza abbiano cambiato completamente idea sconfessando loro stessi e quanto il consiglio ha deliberato. Perciò mi aspetto che questo mio emendamento, che tra l'altro impegna modeste risorse, venga approvato."

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