Saronno

Una Saronno a 30 all'ora?

La proposta è stata lanciata da Fiab: "Il tema della velocità è solo culturale, se non addirittura emotivo"

Una Saronno a 30 all'ora?
Pubblicato:

Il gruppo di Fiab Saronno Ciclocittà, l’associazione dei ciclisti saronnesi, chiede all'Amministrazione comunale di ridurre il limite di velocità in città per salvaguardare pedoni, ciclisti e l'ambiente.

Saronno a 30 all'ora: la richiesta di Fiab

“La ragione dei 30 km/h è chiara, ma forse bisogna continuare a spiegarla - fanno sapere da da Fiab Saronno - Se si vuole migliorare la sicurezza e salvare delle vite la scelta giusta è quella di ridurre la velocità delle automobili. La velocità è la chiave di tutto, della sicurezza, dell'inquinamento, della qualità urbana, e non produce alcun effetto negativo".

L’associazione chiede di tornare a istituire il limite di velocità ribassato che era in vigore qualche anno fa.

"Non c'è ragione dell'utilità dei 50"

"L'idea che le città funzionino peggio con il limite a 30 km/h è sciocca. Infatti, la velocità media nel traffico urbano durante il giorno è tra 20 e 25 km/h. Vuol dire che, in auto, si sta molto tempo fermi e si accelera tra uno stop e l'altro - fanno sapere da Fiab - Il tema della velocità è solo culturale, se non addirittura emotivo; non esiste alcun elemento razionale che possa dimostrare l'utilità dei 50 km/h in città. Il timore nel procedere verso la città 30 non è tecnico, è solo politico. Sindaci, parlamentari e ministri hanno paura di impegnarsi su un tema che ritengono secondario e su cui corrono il rischio di perdere consenso. Per questo vanno applaudite e incoraggiate le iniziative di quegli amministratori che hanno deciso di rendere le loro città città 30".

La richiesta della Fiab arriva dopo la presentazione in Parlamento di Città 30, il disegno di legge che ha come obiettivo azzerare le vittime della strada.

"Ringraziamo i parlamentari che hanno voluto presentare la proposta alla Camera dei deputati perché è urgente una legge quadro nazionale per azzerare le vittime della strada e recuperare il ritardo nella mobilità delle città italiane. Sulla sicurezza stradale FIAB continua a chiedere un intervento da parte della politica a tutti i livelli per ridurre drasticamente il numero dei decessi e degli incidenti. In città avviene il 73% degli incidenti, che per oltre la metà dei casi vede come cause principali l’eccesso di velocità, la mancata precedenza ai pedoni sugli attraversamenti e la guida distratta. Le città 30, attraverso la moderazione della velocità e la condivisione di strade e spazi pubblici in modo sicuro, offrono una soluzione sistemica a diversi ordini di problemi che affliggono le nostre città, come la circolazione urbana, la crisi climatica, lo spazio pubblico e la violenza stradale".

Seguici sui nostri canali